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Danneggiata una scuola elementare, il sindaco ai vandali: “Ripensate alla vostra vita”

I vandali sono entrati in una scuola elementare e hanno distrutto tutto quello che hanno trovato. Il sindaco di Monza si è rivolto a loro: “Fermatevi prima di compromettere la vostra vita”.
A cura di Giorgia Venturini
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La foto della scuola vandalizzata pubblicata sui social dal sindaco di Monza Paolo Pilotto
La foto della scuola vandalizzata pubblicata sui social dal sindaco di Monza Paolo Pilotto

I vandali hanno preso d'assalto una scuola elementare di Monza. I malviventi hanno approfittato del fine settimana per devastare materiale didattico, computer e distruggere tutto quello che hanno trovato. A dare la notizia è stato il sindaco di Monza Paolo Pilotto che ha affidato la sua riflessione su quanto accaduto in un post Facebook. Il primo cittadino ha definito quanto accaduto un "momento di follia". Ma quello che è successo dopo è una "grande lezione di dedizione e senso civico".

"Da un lato – spiega il sindaco – ho visto la devastazione causata da chi, infiltratosi nella scuola in un tardo pomeriggio, ha deciso di distruggere con le proprie mani materiali didattici, computer e monitor interattivi, rovesciato armadi, imbrattato di vernice pavimenti muri e banchi. La furia della distruzione per la distruzione. Dall'altro, dopo pochissime ore, a partire dalla stessa sera, e poi ancora la domenica, superato il sentimento di incredulità e sgomento, la ammirevole dedizione delle maestre, dei maestri, della dirigente scolastica, del personale scolastico, comprese le cuoche, dei dirigenti e dei tecnici comunali".

Pilotto spiega che in poco tempo in molti si sono rimboccati le maniche e hanno rimesso a nuovo la scuola così da poter nuovamente accogliere i piccoli studenti il lunedì mattina. Ieri lunedì 17 febbraio al suono della prima campanella la scuola era infatti di nuovo ordinata e pulita, tutto tornato al proprio posto.

"Le cose buone – continua il primo cittadino – quelle che ogni giorno rendono positiva la vita delle persone, prevalgono. E con loro la passione per la propria professione, per il servizio da dare alla città, per l'idea di una comunità viva che si aiuta e risolve insieme i problemi. Si può essere più forti di chi nella follia di un momento sbagliato fa danni e perde i riferimenti, e rischia di perderli per la propria vita. Si può essere presenti con quella disponibilità ad agire, a rinunciare al proprio tempo, anche quello del riposo, per riparare, costruire, riempire il vuoto".

E poi conclude: "Una lezione, una disponibilità che vale più di tante parole. E un invito a chi ha fatto quei danni: pensateci, avvicinatevi a qualcuno a cui volete bene, fate spazio a tutto il positivo che c'è dentro di voi e che magari in questo momento non riuscite a vedere. E fermatevi prima di compromettere la vostra vita".

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