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Daniele Ferrari, imprenditore ucciso in Namibia durante rapina: arrestati i tre presunti assassini

Sarebbero tre gli assassini di Daniele Ferrari, l’imprenditore italiano ucciso in Namibia lo scorso luglio nei pressi della villetta dove risiedeva a Windhoek. A darne notizia è un giornale locale che ha pubblicato la foto dei tre presunti killer del 52enne morto per le numerose pugnalate ricevute. L’uomo era originario della Val Seriana ma era nato e cresciuto in Africa.
A cura di Chiara Ammendola
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L'imprenditore ucciso Daniele Ferrari (Facebook)
L'imprenditore ucciso Daniele Ferrari (Facebook)

Sono tre i presunti assassini di Daniele Ferrari, l'imprenditore 52enne ucciso lo scorso luglio in Namibia nella casa dove risiedeva nella capitale Windhoek. Si tratta di tre uomini, di 25, 32 e 33 anni, arrestati e già finiti in tribunale già ieri per la prima udienza del processo sulla morte dell'imprenditore italiano. A darne notizia è stato il giornale locale "The Namibian" che ha pubblicato le foto dei tre uomini in aula.

I tre accusati di omicidio, rapina in circostanze aggravanti e tentato omicidio

"Ieri (mercoledì 25 novembre, ndr) – scrive il giornale sul proprio profilo Facebook – la polizia ha annunciato di aver arrestato due dei tre presunti assassini, entrambi residenti nella zona Havana di Windhoek, il giorno prima. La polizia ha anche dichiarato che sono stati recuperati oggetti rubati a Ferrari, compreso orologio, portafogli e cintura". Il processo che vede i tre uomini accusati di omicidio, rapina in circostanze aggravanti e tentato omicidio riprenderà nell'aprile del 2021.

L'omicidio il 14 luglio scorso: l'imprenditore ucciso a colpi di machete

Daniele Ferrari, imprenditore italiano originario di Castione della Presolana, in provincia di Bergamo, era in realtà nato in Africa, dove i genitori si erano trasferiti dal comune bergamasco in alta Valle Seriana, oltre mezzo secolo fa per motivi di lavoro. La famiglia comunque ha sempre mantenuto contatti con il paese d’origine, dove risiedono numerosi parenti e dove Ferrari tornava spesso, soprattutto d’estate. La sera del 14 luglio scorso era uscito per portare fuori i cani nei pressi della sua casa di Windhoek, nelle vicinanze della diga di Avis, quando si è consumato l'omicidio: i tre uomini, armati di coltelli e machete, lo hanno pugnalato a morte prima di rubargli il cellulare. Il corpo dell'imprenditore 52enne, molto noto non sono nella zona, è stato ritrovato nella sua auto da alcuni passanti che hanno assistito alla scena e hanno provato a difendere l'uomo dai colpi mortali degli assassini.

I tre presunti assassini dell'imprenditore Daniele Ferrari (foto "The Namibian")
I tre presunti assassini dell'imprenditore Daniele Ferrari (foto "The Namibian")
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