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Daniele Di Marino morto fuori da una discoteca di Rimini: potrebbe aver preso colpi alla testa mentre “pogava”

Oggi, mercoledì 19 giugno, si farà l’autopsia al corpo di Daniele Di Marino, professore universitario morto improvvisamente a Rimini nella notte tra il 16 e il 17 giugno. Una delle ipotesi è il “pogo” che potrebbe avergli causato lesioni.
A cura di Matilde Peretto
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Daniele Di Marino (immagine presa da Linkedin)
Daniele Di Marino (immagine presa da Linkedin)

L'autopsia sul corpo di Daniele Di Marino sarà eseguita oggi, mercoledì 19 giugno. Cercherà di fare chiarezza sulle cause della morte del professore di origine romana, ma residente a Como, avvenuta nella notte tra sabato e domenica scorsa (16 e 17 giugno) davanti alla compagna incinta. Quella sera si trovavano in una discoteca del litorale di Rimini, quando l'uomo si è accasciato a terra all'improvviso. Nonostante l'intervento dei sanitari del 118, il professore di biologia molecolare è morto sul posto a soli 42 anni.

Cos'è successo a Daniele Di Marino

Daniele Di Marino era residente a Como da anni e insegnava biologia molecolare all'Università Politecnica delle Marche. Nella notte tra il 16 e il 17 giugno aveva trascorso una serata in una discoteca a Bellaria-Igea Marina, nel Riminese. Una volta uscito, però, il 42enne non si era sentito bene e si era accasciato a terra davanti alla compagna incinta.

La donna aveva subito chiesto aiuto chiamando i soccorritori del 118, i quali erano arrivati con un'automedica e un'ambulanza. Per l'uomo non c'è stato nulla da fare. La sua morte ha lasciato sconvolta la sua famiglia e la comunità accademica di cui faceva parte. Era uno scienziato impegnato nella ricerca per trovare una cura al cancro ed era anche un volontario della Croce Rossa locale di Como.

Le ipotesi sulle cause della morte

La Procura di Rimini ha aperto un fascicolo d'inchiesta contro ignoti e disposto l'autopsia. Si svolgerà oggi e cercherà di fare chiarezza. Sul corpo di Di Marino non sembrano esserci segni di violenza apparenti. Pare che, durante la serata, il professore abbia ballato in un locale "pogando" con altre persone. In questo caso potrebbe aver preso dei colpi al torace e alla testa. Uscito dal locale, si sarebbe accasciato a terra, stando a quanto raccontato dalla compagna.

Su quello che è davvero successo dentro e fuori la discoteca non si sa ancora molto. Le indagini sono in corso e si attendono gli esiti dell'esame autoptico di oggi e dei test tossicologici.

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