Dall’occupazione dei licei alle manifestazioni in piazza, ancora proteste degli studenti: “Saremo marea”
Gli studenti tornano nuovamente in piazza: nella mattinata di oggi, venerdì 11 febbraio, è iniziata una manifestazione a Piazza Cairoli a Milano: "Noi student3 stiamo continuando a scendere in piazza anche nella nostra città ormai ogni settimana da un mese contro la loro normalità, contro il modello di scuola di Bianchi e del Governo", scrivono gli studenti sui loro canali social affermando subito dopo che "saremo marea". La manifestazione arriva dopo le occupazioni di alcuni licei milanesi avvenute nei giorni scorsi.
I motivi delle proteste
I motivi delle proteste sono diversi. In primis, il ritiro della proposta relativa all'esame di Stato: in particolare la revoca della seconda prova e l'introduzione di una tesina multidisciplinare. A questo si aggiunge la richiesta di ripensare l'alternanza scuola lavoro. Una richiesta che si è fatti avanti sempre più insistentemente nelle ultime settimane dopo la morte di Lorenzo, il 18enne che ha perso la vita nel suo ultimo giorno di stage. Solo alcune settimane fa, durante le proteste in piazza si sono registrati degli scontri con le forze dell'ordine. E anche questo punto è alla base della mobilitazione: "Vogliamo che venga ritirata la direttiva della Lamorgese rispetto alla libertà dei comitati dell’ordine e la sicurezza, che le azioni di repressione istituzionali, come le sospensioni per le occupazioni, siano combattute e codici identificativi per le forze dell’ordine".
I disagi alla circolazione
Le manifestazioni hanno creato non pochi disagi alla circolazione: Atm, l'azienda che gestisce i trasporti milanesi, ha scritto sui suoi canali: "È in corso una manifestazione in centro. Alcune linee sono deviate e rallentate. Considerate maggiori tempi di attesa alle fermate e di percorrenza. Sulla nostra app trovate i percorsi e gli aggiornamenti in tempo reale".
L'occupazione dei licei
In questi ultimi giorni, sono stati occupati diversi licei milanesi. Al Liceo Carducci, il preside ha deciso di mantenere una linea dura vietando l'ingresso agli esperti invitati dagli studenti. Occupato anche il Liceo Vittorio Veneto mentre ieri è stato occupato il Beccaria: i ragazzi hanno indetto un'assemblea nel cortile elencando i motivi dell'occupazione.