Dalla sosta in corsia di emergenza ai km in contromano: cos’è successo nell’incidente in cui è morta Matilda
Ci sono ancora tanti punti da chiarire nell'incidente avvenuto alcuni giorni fa sull'autostrada A7 dove hanno perso la vita Giuseppe Maria Garavaglia e Matilde Hidri. Quest'ultima, che aveva anche un figlio piccolo, aveva inaugurato solo un mese fa la sua pizzeria "nel cuore di Genova". In base alle ricostruzioni realizzate fino a questo momento, la Volvo stava procedendo in direzione Genova. A un certo punto, all'altezza di Silvano Pietra – comune in provincia di Pavia – l'auto avrebbe accostato nella corsia d'emergenza. Si sarebbe poi fermata per fare inversione a U.
I chilometri in contromano
Avrebbe poi percorso ben cinque chilometri in contromano per poi scontrarsi con l'auto di Hidri: gli inquirenti stanno cercando di capire perché guidasse contromano. A raccontare della sosta nell'area di emergenza e poi dell'inversione di marcia, è stato un altro automobilista che avrebbe assistito al terribile incidente. In quello stesso momento, altri passanti hanno chiamato le forze dell'ordine per avvisarli dell'assurdità della cosa.
La dinamica dell'incidente
A perdere la vita è stato il conducente della Volvo e poi la 35enne che non ha potuto far nulla per evitare l'incidente. Entrambi sono morti sul colpo. Nell'incidente è rimasta coinvolta anche una terza auto: due persone di 35 e 34 anni sono rimaste ferite, con loro anche un bimbo di quattro anni. L'ipotesi dell'inversione, raccontata dall'uomo, è comunque al vaglio della polizia stradale che cercherà di capire – attraverso l'analisi delle telecamere – quanto ci sia di vero. In un primo momento si era infatti avanti l'idea che la Volvo volesse entrare in autostrada al casello di Casei Gerola sbagliano poi di corsia di immissione.