Dalla fine della guerra a salvare lo stadio Meazza: cosa chiedono i bambini di Milano a Babbo Natale
Sono oltre cinquemila le letterine scritte dai bambini milanesi a Babbo Natale che sono arrivate al centro di smistamento di Roserio di Poste italiane. Alcune di queste sono state riportate dal quotidiano Il Corriere della Sera: tra chi chiede la fine della guerra e chi di assistere a una partita allo stadio Meazza, sono tantissime le missive con le richieste più particolari.
Il centro si trova vicino all'ex area Expo e vede occupati quotidianamente ottocento addetti. Solo nella loro struttura sono arrivate cinquemila missive, che si sommano a quelle inoltrate a Peschiera Borromeo e Brescia. Ancora tanti i bimbi che chiedono di poter ricevere giocattoli. C'è chi indica i Pokemon, chi Super Mario o una spara ragnatele, ma non mancano i dispositivi tecnologici o addirittura le unghie finte. Qualcuno vorrebbe il libro di Geronimo Stilton o il biglietto per il concerto dei Pinguini Tattici nucleari o il completo del calciatore preferito.
Alcuni hanno scelto di indicare con estrema precisione il loro appartamento spaventati dall'idea che Santa Claus non si confonda con altre abitazioni: "Via Magenta, balcone con i fiori", specifica il piccolo Aris. C'è chi ha paura di non ricevere il regalo sperato: "È vero che quest’anno non sono stato molto bravo, e non per puntare il dito ma è anche colpa di mio fratello Filippo", precisa Francesco.
Pietro invece chiede invece di far finire la guerra e di aiutare i bimbi poveri: "Portargli dei soldi e una cosa se non ce l’hanno". Martino vorrebbe vedere i genitori felici e anche poter andare "per la prima volta allo stadio". E poi ci sono coloro che specificano cosa lasceranno a Babbo Natale quando porterà i regali.
Erika, per esempio, promette di far trovare sul tavolo ben sette arancini.