Dal costo delle stanze alla struttura in stile “Stalingrado”: le polemiche sul Villaggio Olimpico di Milano
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Manca poco più di un anno e poi prenderanno il via i Giochi Olimpici di Milano-Cortina. Così all'interno dell'ex scalo ferroviario di Porta Romana si lavora senza sosta per portare a termine entro l'estate del 2025 quello che diventerà presto il Villaggio Olimpico milanese, da convertire nello studentato più grande d'Italia dopo il 2026: sei stabili tirati su in tempo record che ospiteranno prima 1.700 atleti e poi altrettanti universitari. Palazzine che ora sono finite però sotto l'occhio del ciclone, definite degne di "Stalingrado", o il "bunker di un Paese dell'URSS".
La polemica sull'architettura
"Ma è veramente questo il meglio che la capitale italiana del design riesce ad offrire al mondo?", è la domanda che si pone la Sezione italiana del movimento Architectural Uprising, Rivolta Architettonica, il cui post ha fatto il giro del web. Le sei palazzine, al momento, sono completamente vuote, e si trovano ancora bel nel mezzo di un cantiere di terra movimentata. Ma gli architetti puntano il dito. "Nel mondo esistono città che sfruttano le Olimpiadi per lasciare un’eredità architettonica di pregio, e poi c’è Milano, sedicente capitale del design, che per l’occasione ha deciso di costruire un villaggio olimpico che sembra uscito da un manuale di edilizia popolare sovietica. Una collezione di parallelepipedi senz’anima, il cui unico merito è quello di ricordarci che il brutto è una scelta deliberata, di povertà umana".
I prezzi dello studentato
Una polemica che si aggiunge a quella sul prezzo delle stanze offerte agli studenti post Olimpiadi, circa 10mila mq adibiti già per l'anno scolastico 2026/2027 in spazi e servizi che comprendono palestra, coworking, ristorazione e strutture medico-sanitarie: qui una stanza singola potrà costare fino a 995 euro, una doppia anche 740 euro. Mentre il canone medio per i futuri residenti della nuovissima struttura che sorgerà nell'ex scalo ferroviario di Porta Romana, compreso di 150 posti letto convenzionati dai 570 euro ai 640 euro per studenti disabili, si aggirerà intorno agli 827 euro al mese per 1.698 alloggi, contro una media cittadina di 675 euro per una stanza singola (che schizza a oltre 700 euro in zona Porta Romana, dove sorge il villaggio).
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Sono le tariffe proposte nella convenzione firmata tra il Comune di Milano e Coima Sgr S.p.a per il Villaggio Olimpico degli atleti di Milano-Cortina 2026, riconvertito dopo l'evento sportivo. "I costi sono troppo alti, la convenzione con Palazzo Marino va rivisitata", aveva protestato Mattia Cugini, assessore di municipio all'Urbanistica, Ambiente e Mobilità. "Vista la situazione e le problematiche legate al costo della casa in città, si rafforza il rischio che lo Scalo romana diventi una cittadella fortificata, inaccessibile ai più, e non il centro di un progetto di rigenerazione urbana per restituire spazi alla città e rispondere alla domanda di chi la abita", le sue parole a Fanpage.it. "Questo è un disegno di città esclusivo. Le tariffe dello studentato dovrebbero comunque essere davvero sociali, da edilizia convenzionata".
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Nello specifico, saranno previsti 50 posti per disabili a 520 euro (in singola) più 150 euro di spese; 100 posti agevolati in doppia a 420 euro più le spese; 862 posti in doppia a 590 euro più le spese; 602 posti in singola a 845 euro più le spese; 84 posti in doppie più grandi, a 770 euro più le spese. Ma come è stato deciso il prezzo di affitto di questi alloggi? "La media è sugli 800 euro ma si partirà dai 450 euro per le persone meno abbienti", ha dichiarato sempre a Fanpage.it Luca Mangia, General Manager Coima Rem, rimandando indietro le critiche. "Sono tariffe che comprendono anche i servizi: non sono tariffe libere di mercato che sappiamo vanno oltre i mille euro e arrivano fino a 1.500 euro a posto letto. Quindi sono prezzi più bassi".
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