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Omicidio Nuvolento, ultime news

Dai litigi alle minacce a cena: cosa sappiamo della donna che ha ucciso il marito davanti al figlio

Tensioni, discussioni e forse anche qualche insulto: inizia a delinearsi il contesto in cui è maturato l’omicidio di Nuvolento (Brescia) dove una donna ha ucciso il marito con sei coltellate alla gola.
A cura di Ilaria Quattrone
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Tensioni, litigi e forse una minaccia a cena rivolta sia a lei che al figlio: inizia a delinearsi il contesto in cui sarebbe maturato l'omicidio in via Carlina a Nuvolento, comune in provincia di Brescia, dove Raffaella Ragnoli avrebbe colpito con sei coltellate alla gola il marito Romano Fagoni.

Sulla base di quanto riportato dal quotidiano locale Il Giornale di Brescia, l'autopsia – svolta dai medici legali Andrea Verzeletti e Anna Antonietti – ha confermato il numero di coltellate. Nella giornata di oggi, martedì 31 gennaio, si svolgerà l'interrogatorio di garanzia. Ragnoli si trova in carcere da domenica: dovrà rispondere dell'accusa di omicidio volontario aggravato

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Il rapporto teso e le discussioni

Agli inquirenti ha descritto un rapporto molto teso con il marito fatto di discussioni frequenti che sarebbero state alimentate forse da alcune problematiche economiche e dalla gestione della madre del 60enne che aveva iniziato a vivere con la coppia. Per questo motivo, gli investigatori hanno scandagliato il passato dei due: non sono emerse denunce di maltrattamenti.

La 57enne ha raccontato che sabato sera, durante la cena, l'uomo non avrebbe accettato i consigli di moglie e figlio di 15 anni che lo invitavano a non consumare alcol dopo il recente intervento al cuore. Avrebbe impugnato un coltello e gli avrebbe detto di stare in silenzio "se volete vivere". L'escalation è durata pochi minuti: la donna avrebbe preso un coltello da cucina e avrebbe ucciso il marito.

Per il momento, la Procura di Brescia non ha riconosciuto la legittima difesa: bisognerà aspettare che vi siano maggiori elementi. Il quindicenne, che ha assistito a tutta la scena, ha chiamato immediatamente i soccorsi e ha raccontato che la madre aveva appena ucciso il padre. Gli operatori sanitari del 118 non hanno potuto far altro che costare il decesso del papà mentre i carabinieri hanno arrestato la mamma.

L'adolescente, che adesso ha un avvocato e un curatore speciale, si è trasferito a casa della sorella di vent'anni che non viveva più con i genitori.

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