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Dà un pugno in faccia all’arbitro che ha espulso suo figlio e lo insegue per il campo, denunciato

Il padre di un ragazzo dell’Oratorio Palosco è entrato in campo e ha dato un pugno in faccia all’arbitro. Il giovane direttore di gara aveva appena espulso il figlio.
A cura di Enrico Spaccini
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Il centro sportivo comunale di Palosco
Il centro sportivo comunale di Palosco

Domenica mattina, 5 febbraio, allo stadio comunale di Palosco (Bergamo) i padroni di casa dell'Oratorio ospitavano la formazione under 17 dell'Aurora Seriate 1967. Come raccontato da alcuni spettatori, al termine della partita, finita 3-1 per gli ospiti, alcuni giocatori del Palosco avrebbero iniziato a inveire contro l'arbitro. Quando uno dei giovani calciatori è stato espulso dall'arbitro, in sua difesa è intervento il padre: invaso il campo, si è avvicinato al direttore di gara e gli ha dato un pugno in faccia.

Le proteste al termine della gara

La partita si era svolta normalmente, con qualche fallo di gioco anche abbastanza duro, ma niente di eclatante. Il giovane arbitro, quando aveva già fischiato il termine dell'incontro, ha deciso di espellere uno dei giocatori dell'Oratorio Palosco perché aveva esagerato con le proteste.

Così facendo, però, ha scatenato l'ira del padre del ragazzo. Dopo avergli dato un pugno in faccia, ha tentato di inseguirlo. Chi era presente allo stadio quel giorno ricorda che il direttore di gara è riuscito a mettersi in salvo rifugiandosi nello spogliatoio.

"Un gesto da condannare"

Conclusa la mattinata di follia, l'arbitro è andato all'ospedale di Seriate dove i medici hanno medicato le contusioni al volto che aveva riportato e lo hanno dimesso con una prognosi di tre giorni. Il giovane direttore di gara ha già sporto denuncia contro quel genitore.

"È un gesto da condannare, senza giustificazione", hanno fatto sapere dalla dirigenza del Palosco, "la nostra società prende le distanze in maniera ferma e decisa". Quanto successo domenica, però, non è altro che un altro episodio di violenza che vede coinvolti il calcio giovanile di provincia e le famiglie dei giovani calciatori.

La rissa a Nese

Solo la settimana prima, sempre a Bergamo, è scoppiata una rissa al termine della partita di torneo tra l'Oratorio Alzanese e la Tritium Calcio. In seguito a un fallo di reazione, si è scatenato un parapiglia. Un ragazzo della formazione ospite ha gettato a terra un avversario del Nese e lo ha preso a pugni. Qui è scattata l'invasione di campo dei genitori (filmata da uno dei presenti).

Il tutto si è concluso con un'ammenda per ciascuna delle società e l'impegno da parte della Lega nazionale dilettanti di svolgere ulteriori accertamenti.

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