Dà un pugno alla mamma di un calciatore avversario durante una rissa: dirigente squalificato 9 mesi
Nei giorni scorsi, a Desenzano del Garda, un piccolo comune della provincia di Brescia, il giudice sportivo ha emesso una sentenza che allontanerà per nove mesi dai campi da calcio il segretario della Real Desenzanese, società che milita nella terza categoria locale. L'uomo si era reso protagonista, nel febbraio scorso, di una rissa durante la quale aveva colpito con un pugno la mamma di un calciatore avversario.
La dinamica dell'aggressione
L'aggressione è avvenuta a inizio 2024 a margine dell'incontro del campionato dilettantistico locale di terza categoria. Stando a quanto è stato ricostruito, l'uomo durante la partita sarebbe stato dapprima coinvolto in una lite verbale con la mamma di un tesserato della squadra avversaria, la Progetto Sport Giovani, successivamente, la situazione sarebbe peggiorata nel corso dell'incontro, e il segretario sarebbe passato dalle parole ai fatti aggredendo fisicamente la donna, scagliandole un pugno.
Nei giorni seguenti si sarebbe giustificato accusando la vittima di averlo colpito per prima. Tuttavia, la versione presentata dall'uomo è stata smentita dai tanti testimoni presenti.
La squalifica del giudice sportivo
Nei giorni scorsi, si è pronunciato il giudice sportivo, che dopo aver esaminato attentamente i fatti, ha emesso una squalifica che costringerà il segretario della Real Desenzanese a stare lontano dai campi di gioco per un periodo di nove mesi. A farne le spese è stata anche la società Real Desenzanese che è stata multata con una sanzione pecuniaria dell'importo di 800 euro.
