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Da un anno e mezzo aggredisce, minaccia e insulta una coppia di vicini di casa: a processo per atti persecutori

Un 40enne residente in uno stabile nella periferia sud di Milano è stato rimandato a giudizio per atti persecutori e lesioni contro i vicini di casa. Da luglio 2023 avrebbe preso di mira una coppia con insulti, minacce e aggressioni, tentando anche di colpire la donna incinta sul pancione.
A cura di Alice De Luca
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Immagine di repertorio
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Insultava e minacciava i vicini di casa, prendendo di mira in particolare un coppia, fino a quando avrebbe addirittura aggredito la donna mentre era incinta, tentando di colpirla sul pancione. L'uomo adesso, inquilino 40enne di uno stabile nella periferia sud di Milano, è stato rimandato a giudizio per atti persecutori nei confronti dei due coniugi e per lesioni su un altro condomino. La prima udienza è prevista per il 4 luglio.

Tutto sarebbe cominciato a luglio del 2023 quando, stando ai racconti della coppia, l'uomo si sarebbe presentato sul pianerottolo di casa loro per discutere "con fare aggressivo" di alcuni problemi condominiali, per poi insultare la donna parlando con un altro residente del palazzo. Da questo momento il comportamento del 40enne sarebbe andato peggiorando sempre di più.

Nei mesi successivi, infatti, il 40enne se la sarebbe presa con l'uomo, aggredendolo sia verbalmente che fisicamente e scrivendo messaggi offensivi contro di lui sul gruppo whatsapp del condominio. A ottobre, invece, un nuovo episodio di insulti contro la donna e minacce nei confronti del compagno, al quale avrebbe detto "Voglio sperare che tu voglia rifarti la dentatura".

Ma le cose peggiorano ancora di più verso la fine dell'anno, quando tra novembre e dicembre il 4oenne si avvicina alla donna e le dice di averla sognata. Seguono nuovi insulti con commenti offensivi sul suo corpo, fino a quando il padre della donna decide di denunciare l'ultimo episodio persecutorio. Mentre il pensionato aiutava la figlia incinta a scaricare le buste della spesa dall'auto, l'inquilino è sceso in strada e ha cominciato a insultare la donna definendola una "bugiarda" e "malata di mente". A quel punto il padre dell'inquilina gli ha detto di smetterla e lui ha reagito picchiandolo con una sbarra di ferro: "Mi ha colpito ripetutamente e frontalmente sul busto" ha spiegato l'anziano nel verbale.

A quel punto la donna, che aveva visto la scena dalla finestra, ha deciso di scendere per aiutare il padre, ma il 40enne si sarebbe rivolto contro di lei: "Prendeva la rincorsa come per sferrarle un calcio in direzione dell’addomeracconta il papà della donna nella denuncia – ma fortunatamente io stesso intervenivo afferrando un bastone, evitando che tale gesto venisse consumato in danno di mia figlia”.

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