Da oggi 31 dicembre la Lombardia torna zona rossa: cosa cambia per gli spostamenti e i negozi
Da oggi giovedì 31 dicembre anche per la Lombardia torna in vigore la zona rossa. Secondo il decreto Natale emanato dal Governo, necessario a ridurre le possibilità di contagio da Coronavirus, l'Italia sarà in zona rossa dal 31 dicembre e fino al 3 gennaio 2021 per poi passare in arancione il 4 gennaio e tornare nuovamente in rossa il 5 e il 6 gennaio.
Le nuove regole per gli spostamenti dal 31 dicembre al 3 gennaio
Con il ritorno in zona rossa cambiano nuovamente le regole che disciplinano gli spostamenti. Per muoversi sarà necessario avere dei comprovati motivi di necessità, lavoro o salute. Sarà necessario quindi munirsi di un'autocertificazione. Come per il periodo dal 24 al 27 dicembre, anche in questo caso sarà possibile andare a trovare amici e parenti che risiedono nella stessa Regione. Da oggi ci si potrà muovere una sola volta, nel rispetto del coprifuoco nazionale previsto dalle 5 alle 22 e nel limite massimo di due persone. Chi si sposterà potrà portare con sé i figli, purché abbiano un'età inferiore ai 14 anni, le persone disabili o non autosufficienti che convivono con loro. Partner e coniugi, separati per motivi di lavoro, potranno ricongiungersi solo se il luogo scelto coincide con quello in cui si ha la residenza, il domicilio o l'abitazione. Inoltre sarà possibile per un nucleo famigliare convivente raggiungere seconde case che si trovano in Lombardia, ma sempre nel rispetto del coprifuoco.
Zona rossa in Lombardia, cosa cambia per bar, ristoranti e negozi
Per i bar e i ristoranti il passaggio nella zona rossa non porterà nessun tipo di cambiamento: i locali dovranno rimanere chiusi e potranno lavorare solo da asporto, sempre tra le 5 e le 22 di sera, o con servizio a domicilio. Il cambiamento più grande lo subiranno invece i negozi che da oggi saranno chiusi fino al 3 gennaio 2021. Gli unici a rimanere aperti saranno quelli che vendono beni essenziali: supermercati, negozi di generi alimentari, tabaccaia, farmacie e parafarmacie, edicole e parrucchieri potranno infatti continuare a lavorare. Chiunque dovesse violare le regole previste nel decreto sarà sanzionato. L‘articolo 1, comma 3, del decreto legge del 18 dicembre prevede multe che andranno dai quattrocento euro ai mille euro e che aumenteranno fino a un terzo se sarà utilizzato un veicolo.