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Da oggi la Lombardia è in zona arancione: negozi, scuola, spostamenti, come cambiano le regole

Da oggi la Lombardia torna in zona arancione. Dopo il caos sui dati sbagliati, su cui prosegue lo scontro tra Regione e governo, cambiano le regole per tutti i cittadini lombardi. Si allentano le restrizioni: riaprono i negozi e le scuole, e sarà consentito spostarsi liberamente all’interno del proprio Comune tra le 5 e le 22.
A cura di Francesco Loiacono
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Da oggi, domenica 24 gennaio, la Lombardia torna in zona arancione. L'ordinanza del ministro della Salute Roberto Speranza, arrivata dopo l'incredibile errore sui dati su cui è in corso un'aspra querelle tra Regione e governo, comporta a partire da oggi un piccolo allentamento nelle restrizioni sul suolo regionale e una modifica delle regole relative a spostamenti, negozi e scuole.

Lombardia zona arancione, come cambiano gli spostamenti

Torna una maggiore libertà di spostamento per i cittadini lombardi. A partire dalle 5 e fino alle 22 ci si potrà spostare liberamente all'interno del proprio comune. Non servirà più un'autocertificazione che giustifichi la propria lontananza da casa, mentre per varcare i confini comunali occorrerà avere comprovate esigenze di lavoro o di salute o necessità. Dalle 22 alle 5 nessuno potrà lasciare la propria abitazione, se non per le medesime motivazioni utili a lasciare il proprio comune, in virtù del coprifuoco nazionale. Per chi vive in un Comune che ha fino a 5.000 abitanti, però, sarà consentito spostarsi entro un raggio di 30 chilometri, ma mai in direzione di un capoluogo di provincia.

Riaprono i negozi

Muteranno, poi, anche le regole per le aperture dei negozi: anche quelli che non vendono beni di prima necessità potranno riaprire le porte ai clienti, accogliendoli all'interno delle proprie mura. Dai negozi di vestiti a tutti gli altri: in zona arancione i titolari delle attività commerciali non dovranno più tenere la saracinesca abbassata e potranno così riprendere le svendite legate ai saldi, interrotte (con grande rabbia e conseguenti class action annunciate) a causa della zona rossa.

Non cambiano le regole per bar e ristoranti

Differente la situazione di bar e ristoranti, con la situazione che non cambia rispetto alla zona rossa. I bar potranno continuare a vendere i prodotti da asporto fino e non oltre le 18, mentre i secondi potranno continuare col ritiro sul posto fino alle 22. Le consegne a domicilio, per entrambi, non avranno limiti d'orario, mentre resta vietato il consumo all'interno.

Riaprono le scuole superiori

La differenza più grande è legata alla scuola: con la zona arancione tornano in presenza anche seconda e terza media e riaprono finalmente anche gli istituti superiori. L'apertura sarà consentita già da domani, lunedì 25 gennaio, anche se le scuole superiori avranno modo di differire il ritorno a scuola in caso di necessità di organizzarsi. Il neo assessore all'Istruzione Fabrizio Sala ha comunque già contattato l'Ufficio scolastico regionale e le agenzie del trasporto pubblico locale per sollecitarle all'attuazione dei piani operativi per il rientro adottati con le relative prefetture: il rientro alle superiori avverrà inizialmente con il 50 per cento di studenti in presenza.

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