Da oggi 5 gennaio la Lombardia torna zona rossa: cosa cambia per negozi e spostamenti
Da oggi 5 gennaio la Lombardia come il resto d'Italia torna in "zona rossa". Dopo la giornata di ieri in cui tutte le regioni italiane sono passate alla zona arancione, da oggi si torna con il massimo delle restrizioni in tutta la Lombardia: solo per due giorni, oggi e domani 6 gennaio, giorno dell'Epifania, prima del nuovo passaggio in zona gialla a partire dal 7 gennaio. È l'effetto del decreto Natale varato dal governo che ha introdotto ulteriori restrizioni per il periodo delle festività natalizie, dalla Vigilia fino all'Epifania, oltre a quelle già previste dal Dpcm dello scorso 3 dicembre.
Le nuove regole per gli spostamenti
In caso di istituzione della zona rossa i cambiamenti e le limitazioni più importanti riguardano gli spostamenti: oggi 5 gennaio e domani 6 gennaio in Lombardia non è possibile uscire dalla propria abitazione a meno che non ricorrano comprovate comprovati motivi di necessità, lavoro o salute. Ci sarà però una deroga importante: sarà possibile, una sola volta al giorno, spostarsi per andare a trovare parenti o amici anche residenti in altri Comuni, ma sempre e solo all’interno della stessa Regione. Gli spostamenti saranno consentiti sempre tra le 5 e le 22, orario da cui scatta il coprifuoco, e nel limite massimo di due persone. Chi si sposterà potrà portare con sé i figli minori di 14 anni (o altri minori di 14 anni sui quali le stesse persone esercitino la potestà genitoriale) e le persone disabili o non autosufficienti che convivono con loro. Come nei giorni passati di zona rossa, anche oggi e domani sarà consentito a un solo nucleo famigliare convivente lo spostamento verso le seconde case, ma solo dalle 5 alle 22 e all’interno dei confini della Lombardia.
Cosa cambia per bar, ristoranti e negozi
Non cambia molto per bar e ristoranti che, come in zona arancione, rimarranno con le saracinesche abbassate, almeno in senso figurato. Dovranno infatti restare chiusi al pubblico, ma potranno continuare a lavorare mediante asporto (consentito fino alle 22, quando scatta il coprifuoco), o servizio a domicilio, in questo caso senza limitazioni di orario. Discorso diverso invece per i negozi, che ieri hanno potuto riaprire al pubblico mentre sia oggi che domani rimarranno chiusi. Queste restrizioni valgono per i negozi che vendono generi non essenziali mentre restano invece aperti i supermercati, negozi di generi alimentari, tabaccai, farmacie e parafarmacie, edicole e parrucchieri.
Cosa succede per chi viola i divieti
Chi non dovesse rispettare i divieti più stringenti sugli spostamenti previsti per oggi 5 gennaio e domani 6 gennaio incorrerà in multe salate. Come previsto dall’articolo 1, comma 3, del decreto legge del 18 dicembre, la sanzione per i trasgressori va da 400 a 1.000 euro, eventualmente aumentata fino a un terzo se la violazione avviene mediante l’utilizzo di un veicolo (quindi se il trasgressore viene fermato in auto, moto o su un altro mezzo).