Da Bob Marley a Vasco: 40 anni di concerti a San Siro, la storia della “Scala del Rock”
Per tutti era la "Scala del calcio". Dal 1926 la casa dei tifosi di Inter e Milan, il tempio degli appassionati del pallone. Ma un giorno del 1980 la storia è cambiata e lo stadio Meazza di San Siro è diventato anche la "Scala del rock".
Dal 27 giugno 1980 – il giorno del primo concerto nello stadio di Milano, quello di Bob Marley – all’estate del 2019 (l'ultima in cui gli show dal vivo si sono potuti svolgere prima dell'emergenza Coronavirus), a San Siro si sono tenuti 130 concerti e sono saliti sul palcoscenico 51 cantanti o band, solo per parlare degli headliner.
Quarant'anni di musica raccontati – con una carrellata degli show più famosi – nel libro ‘San Siro Rock. Storia dei concerti nello stadio di Milano che ha cambiato la prospettiva della musica in Italia (1980-2020)' di Massimiliano Mingoia, edito da Officina di Hank e uscito venerdì scorso.
Perché il Meazza, il cui destino è in discussione da mesi con la possibilità dell'abbattimento che è tutt'altro che remota, è da tempo una delle mete predilette dagli artisti italiani e internazionali. Suonare a San Siro è un punto di arrivo per cantanti e band. E Bruce Springsteen, non uno qualunque, non ha mai nascosto il suo amore per l'impianto milanese.
Chi sono i protagonisti dei quattro decenni di musica a San Siro? L'elenco mette i brividi: da Bob Marley a Michael Jackson, passando per i Rolling Stones e Madonna, fino agli U2, ai Depeche Mode e ai Coldplay. "Attenzione, però. I “Re” di San Siro non sono loro", avverte l'autore del libro. "L’artista che ci ha suonato più volte è Vasco Rossi: dal 1990 al 2019, il Blasco c’è stato ventinove volte. Irraggiungibile. Al secondo posto si piazza Luciano Ligabue con dodici. Al terzo Bruce Springsteen con sette: il Boss considera lo stadio milanese uno dei suoi luoghi preferiti al mondo dove suonare". Perché San Siro non è un luogo come gli altri. San Siro è magico.