Cuore tolto e poi rimesso, l’autotrapianto che ha salvato Giulia Tarantino dal cancro: “La danza mi ha salvata”

"Cercavo di danzare e cantare, ma mi mancava il fiato e avevo un dolore fortissimo alla spalla". Così Giulia Tarantino, attrice e cantante di 28 anni, racconta di come abbia scoperto la malattia mentre stava provando un musical in Sicilia nel 2022, e di come i medici l'abbiano salvata creando un cuore 3D.
"Il lavoro mi ha salvato la vita. Ero restia ai controlli medici prima dell’intervento, ora ho un approccio diverso", ha continuato a spiegare Giulia Tarantino a Il Corriere della Sera. "Era il 27 dicembre, non c’era quasi nessuno in ospedale. Fortunatamente, tra i pochi medici in servizio ho trovato un cardiologo". Quando le trovano la massa l'attrice racconta: "Ho subito pensato: ‘Ecco, ora dovrò fermarmi con il lavoro‘. È così sacro e importante per me… Poi ho capito che la faccenda era più complicata".
Così Tarantino è stata operata un paio di giorni dopo a Palermo e dall’esame istologico si scopre il raro sarcoma dei tessuti nervosi periferici che porta l'attrice a cercare un centro specializzato dove potersi curare: "Alcuni oncologi mi hanno risposto che si trattava di un caso troppo complesso, altri che non avevano mai avuto pazienti nelle mie stesse condizioni".
Alla fine è l’Humanitas di Rozzano a prenderla in carico con un progetto per malati oncologici adolescenti e giovani adulti. L'attrice inizia così una chemioterapia, ma il cancro ritorna nel 2024 e, con lui, un'altra operazione: questa volta un'autotrapianto. "La massa era in una zona difficilmente accessibile", ha spiegato a riguardo Lucia Torracca, responsabile della Cardiochirurgia dell’Humanitas. "Per pianificare l’intervento abbiamo realizzare un modello 3D del cuore della paziente e poi simulato tutti i passaggi nel Simulation lab".
Così, l'8 aprile 2024 il cuore di Giulia viene estratto. "Abbiamo dovuto rimuovere molte strutture fondamentali del cuore per garantire un trattamento radicale del tumore", ha concluso Torracca. Oggi Giulia sta bene, è guarita, segue i controlli e ha "un approccio diverso alla prevenzione. Non fumo più, faccio attenzione al mio corpo e all’alimentazione".