Cuoco investito e ucciso da un’auto a Lonato, pirata della strada arrestato per omicidio volontario

È stato arrestato per omicidio volontario il pirata della strada che lo scorso 26 luglio ha investito e ucciso Walter Sandrini, 47 anni, a Lonato del Garda (Brescia). Gli inquirenti ritengono infatti che l'automobilista, di 29 anni, abbia messo in atto una "condotta cosciente e volontaria" e "volontariamente cagionato la morte del motociclista".
Il 29enne era fuggito dopo il tragico incidente stradale, lasciando sul posto il veicolo e allontanadosi a piedi. In seguito si era presentato spontaneamente alla Questura di Udine per autodenunciarsi. Ma questo non è bastato a evitagli l'arresto, anche perché gli investigatori non sarebbero convinti della sua versione dei fatti. Inoltre secondo quanto ricostruito dagli investigatori l'automobilista, che ha precedenti penali, era al volante senza patente. Per gli investigatori nell'investimento e nella fuga del giovane sarebbe ravvisabile il "dolo" che porta all'ipotesi di reato di omicidio volontario.
Quando è stato travolto, Walter Sandrini era in sella al suo scooter e stava tornando dal ristorante dove da qualche tempo lavorava come cuoco. All'altezza della Madonna della Scoperta di Lonato la Fiat Bravo del 29enne lo ha colpito e sbalzato a terra.
L'allarme era scattato nella notte del 26 luglio quando alcuni passanti avevano trovato il corpo dell'uomo riverso sulla strada privo di sensi. Sul posto erano arrivate due ambulanze, un'automedica e un mezzo dell'elisoccorso in codice rosso. Il centauro all'arrivo dei soccorritori era già gravissimo. Stabilizzato, era stato portato di corsa al pronto soccorso. È deceduto due giorni più tardi al Civile di Brescia.