Cucciolo di cane legato al collo e appeso nel vuoto, il padrone: “Deve essere educato”
Per alcuni minuti è stato legato al collo e appeso nel vuoto. Perché? "Doveva essere educato", così ha risposto il padrone del cucciolo di Jack Russell di tre mesi che ha subito i maltrattamenti dell'uomo che lo aveva adottato. Il cucciolo, ribattezzato "Mosè", dalla polizia locale si trova ora al sicuro in compagnia degli agenti.
L'uomo aveva precedenti per episodi simili
I fatti sono accaduti a Vergiate, comune in provincia di Varese. Qui la polizia locale in passato era già intervenuta dopo una segnalazione sempre nei confronti dello stesso uomo: l'accusa è di maltrattamento nei confronti degli animali.
Il salvataggio della polizia locale
A raccontare quello che è accaduto è la stessa polizia locale sui social: "Brillante e tempestivo intervento degli uomini del nostro Comando. Solo tre ore dopo l'acquisizione della notizia di un cagnolino, già battezzato, col nome di Mosè, scoperto essere tenuto legato al collo e sospeso nel vuoto, lo stesso si trovava già tra le braccia degli Agenti della Polizia Locale".
Poi il lieto fine: "Qualche atto da compilare e di concerto col Sindaco, alla bestiolina (in senso affettuoso) è stato offerto un alloggio sicuro. Il detentore, già noto per comportamenti analoghi adesso avrà un processo, ma intanto si pensa al futuro del cucciolo che dopo solo 3 mesi di vita avrebbe già tanto da raccontare degli uomini".
Il sequestro lampo è stato necessario per salvare la vita al cucciolo di Jack Russell: ora Mosé cerca casa e soprattutto un essere umano capace di dargli tanto amore.