Crolla un pezzo di controsoffitto addosso a una studentessa a Rho, i compagni: “L’edificio cade a pezzi”
![Immagine](https://staticfanpage.akamaized.net/wp-content/uploads/sites/29/2024/01/Screenshot-2024-01-08-alle-15.47.13-1-1200x675.jpg)
"Vogliamo sicurezza non il soffitto che ci crolla in testa". E ancora: "Basta perdite di tempo, vogliamo il cambiamento". Sono queste le parole gridate dagli studenti dell'istituto tecnico industriale statale Cannizzaro di Rho, in protesta dopo che un pezzo di controsoffitto della scuola è caduto addosso a una delle studentesse dell'istituto lunedì 10 febbraio.
Negli ultimi tempi, sono stati diversi i problemi di infiltrazioni a causa della mancata manutenzione nella scuola superiore di via Sanzio a Rho, a pochi chilometri da Milano. "Da due anni una delle palestre è chiusa perché quando piove entra l'acqua e non è ancora stata sistemata. Anche i muri sono pieni d’acqua a causa delle numerose infiltrazioni, i lavori di manutenzione sullo stabile promessi da tempo non sono mai stati eseguiti e la situazione peggiora di anno in anno", hanno raccontato alcuni studenti durante le proteste di questa mattina, mercoledì 12 febbraio. "I problemi in questa scuola sono tanti, l'istituto non è sicuro. L'ultimo episodio è successo lunedì mattina, quando nei bagni delle donne al piano terra è crollato un pezzo di controsoffitto addosso a una studentessa".
Secondo le testimonianze, la ragazza non si sarebbe fatta del male, ma l'episodio ha sollevato molte preoccupazioni sulla sicurezza dell’edificio. Questo ha portato gli studenti a scioperare e a rivolgersi direttamente alla Città Metropolitana di Milano per chiedere gli interventi di manutenzione necessari e da troppo tempo rimandati. "Vogliamo studiare in un ambiente decoroso e sicuro", ha detto una studentessa durante lo sciopero. "I tecnici dovrebbero venire a fare un giro per vedere di persona lo stato della nostra scuola".
Dopo aver ascoltato le parole degli studenti, il consigliere della Lega Christian Colombo ha presentato un’interrogazione al sindaco "per ottenere risposte chiare e tempestive sulla vicenda. Perché quanto accaduto al Cannizzaro è un campanello d’allarme che non può essere ignorato".