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Crolla l’ascensore e muore un operaio: il 26enne che era con lui è stabile, ma ancora grave

Il 26enne che si trovava insieme all’operaio di 55 anni morto ieri, venerdì 11 febbraio, a causa del crollo di un ascensore avvenuto a Milano, è ancora ricoverato in prognosi riservata: ha subito due interventi.
A cura di Ilaria Quattrone
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"È inaccettabile il continuo ripetersi di eventi tragici nei luoghi di lavoro, ancora una volta nella città di Milano un lavoratore ha perso e un altro è rimasto gravemente ferito": a scriverlo in una nota stampa è il sindacato Cgil relativamente alla tragedia avvenuta ieri pomeriggio, venerdì 11 febbraio, nel capoluogo meneghino dove un operaio è morto nel crollo di un ascensore mentre un altro è rimasto gravemente ferito.

A perdere la vita un operaio di 55 anni

A perdere la vita è il 55enne Jaroslav Marnka: "È il quarto incidente mortale dall'inizio dell'anno nel milanese. Questi fatti – prosegue il sindacato – non possono rimanere impuniti, bisogna perseguire i responsabili e mettere in campo azioni concrete che vadano nella direzione di prevenire in maniera efficace i rischi a cui si è esposti". All'origine dell'incidente avvenuto tra viale Monza e piazzale Loreto ci sarebbe un cavo spezzato: l'uomo stava lavorando con il collega 26enne quando l'ascensore che stavano installando è precipitato.

I due stavano lavorando senza imbracature

Sulla base dei primi elementi raccolti dalla Procura, sembrerebbe che i due – che lavoravano per Schindler – stessero lavorando sul tetto dell'ascensore senza imbracature, sospesi nel vuoto a circa venti metri d'altezza. Il 26enne è stato sottoposto a un intervento neurologico e maxillofacciale: le sue condizioni sono ancora gravi e resta ricoverato in prognosi riservata all'ospedale Niguarda di Milano. Oltre a capire perché i due fossero senza imbracature, gli inquirenti stanno cercando di capire perché non si siano attivati i freni d'emergenza. La Procura ha infatti sequestrato tutta la colonna del vano: "E’ necessario che – continua la Cgil – i servizi ispettivi abbiano una dotazione organica adeguata alla complessità del nostro territorio sia per svolgere efficacemente l’azione ispettiva sia per svolgere una funzione preventiva importante. In questo momento la nostra vicinanza va alle famiglie dei due lavoratori."

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