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Cristian Mauri e Paolo Bellazzi morti sulla Grigna, perché non sono stati ancora recuperati i corpi dei due amici

I corpi dei due amici restano ancora tra i ghiacci del canalone Caimi sulla Grignetta: dopo due giorni dal ritrovamento restano estremamente complicate le operazioni di recupero, ostacolate dal maltempo che da giorni si abbatte sulla regione tra neve, vento e instabilità generale. Previsti per giovedì i nuovi tentativi.
A cura di Francesca Del Boca
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Sono stati ritrovati senza vita due giorni fa gli alpinisti Cristian Mauri e Paolo Bellazzi, morti durante un'escursione sulla Grignetta (Lecco) lo scorso sabato 8 febbraio. Ma i corpi dei due amici, compagni di tante avventure all'aria aperta, rimangono per il momento ancora tra i ghiacci del canalone Caimi: dopo 48 ore restano infatti estremamente complicate le operazioni di recupero, ostacolate dal maltempo che da giorni si abbatte sulla regione tra neve, vento e instabilità generale. Una situazione che potrebbe bloccare le ricerche anche nella giornata di domani e concedere un unico spiraglio d'intervento giovedì, quando sono previsti miglioramenti in quota.

Secondo quanto è stato possibile ricostruire finora i due amici 49enni, appassionati sportivi e colleghi presso la stessa azienda della Brianza, sarebbero riusciti a raggiungere la vetta della Grigna Meridionale, scattandosi anche un selfie insieme. Poi la discesa in condizioni ambientali pessime a causa del forte maltempo, e la caduta nel canalone Caimi dove avrebbero trovato la morte.

"Con profonda tristezza comunichiamo che i corpi dei due escursionisti dispersi sulla Grignetta, Cristian Mauri e Paolo Bellazzi, sono stati purtroppo ritrovati senza vita nel pomeriggio di lunedì 10 febbraio 2025", avevano fatto sapere i volontari del Soccorso Alpino, che avevano localizzato uno dei cellulari nel canalone. "Le ricerche, iniziate sabato scorso, sono state rese estremamente difficili dalle condizioni meteorologiche avverse, con neve e forte vento che hanno ostacolato i soccorritori. I loro corpi sono stati individuati circa a metà del canalone Caimi, grazie al segnale di uno dei loro telefoni cellulari che aveva guidato le ricerche.Cristian e Paolo, entrambi 49enni e amici di lunga data, erano colleghi in un’azienda della Brianza, appassionati di montagna e sportivi esperti, con un forte legame con la Grignetta.Un sentito ringraziamento va a tutte le squadre coinvolte nelle operazioni di soccorso: Soccorso Alpino, Vigili del Fuoco, Guardia di Finanza e Carabinieri, che hanno lavorato instancabilmente nonostante le difficoltà".

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