Cremona, “L’Italia non è questa”: striscione del bar che chiude per protesta dopo sanzioni vigili
"Chiuso per protesta, l’Italia non è questa", recita così lo striscione che i proprietari del bar "Nuovo Sole" di Cremona hanno esposto in segno di protesta all'esterno della loro attività commerciale dopo le sanzioni ricevute la sera precedente dai vigili. Gli agenti di polizia locale insieme con quelli della Questura hanno infatti contestato al bar sito in viale Po il mancato distanziamento dei tavolini così come il mancato utilizzo delle mascherine da parte dei clienti presenti nel bar.
Queste leggi sono fatte da Topo Gigio
Per questo al termine dei controllo stando a quanto riportato dalla testata giornalistica "La Provincia di Cremona" i gestori sono stati invitati al rispetto delle regole. Cosa che però sembra non sia stata fatta, la reazione anzi sarebbe stata tutt'altro che accogliente e alle forze dell'ordine sarebbero state rivolte risposte del tipo: "Queste leggi sono fatte da Topo Gigio, il Covid non esiste…". Per questo gli agenti sono stati costretti ad applicare una sanzione al bar che il giorno dopo ha deciso di non aprire al pubblico e di esporre lo striscione di protesta che recita: "L'Italia non è questa".
La stretta sulla movida nella nuova ordinanza della Lombardia
Nella serata di venerdì 16 ottobre il presidente della regione Attilio Fontana ha firmato una nuova ordinanza che sarà in vigore fino al prossimo 6 novembre che regola tra le altre cose proprio le attività commerciali come bar, pub e ristoranti, una stretta sulla cosiddetta movida necessaria, secondo le istituzioni, a contenere la diffusione del virus. E così in tutta la Lombardia i bar dovranno chiudere alle 24 ma dalle 18 i clienti potranno servire solo al tavolo. Inoltre non sarà concessa la vendita d'asporto di bevande alcoliche a partire dalle 18 e i distributori automatici di tali bevande h24 saranno chiusi dalle 18 alle 6.