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Cremona è la seconda città più inquinata d’Europa

Secondo la classifica sulla qualità dell’aria dell’Agenzia Europea dell’Ambiente (Aea), Cremona è la seconda città più inquinata d’Europa. Seconda sola alla cittadina di Nowi Sacz, nel Sud della Polonia. Non migliora di molto Milano, fissa al 303esimo posto per qualità dell’aria: male anche Brescia, Bergamo e Pavia.
A cura di Giorgia Venturini
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Cremona è la seconda città più inquinata d'Europa. Seconda sola alla cittadina di Nowi Sacz, nel Sud della Polonia. L'amara notizia arriva dalla classifica pubblicata il 17 giugno dall'Agenzia Europea dell'Ambiente (Aea) che, come ogni anno, ha stilato la lista di 323 città dell'Unione Europa dalla più pulita alla più inquinata. E l'Italia non può dire che si difenda bene. Stando alla valutazione delle polveri ultrafini (pm2,5), è la città italiana immersa nella pianura padana a dover far preoccupare. Non migliora di molto Milano, fissa al 303esimo posto per qualità dell'aria. Nel capoluogo lombardo il livello di concentrazione di Pm2,5 annuo è compreso tra 15 e 25 μg/m3 tanto da confinarla nella classifica degli "scarsi".

Perché Cremona è così inquinata

La triste posizione in classifica di Cremona dovrebbe essere un campanello dall'arme per le istituzioni. In tutta la provincia si respira aria inquinata a causa della concentrazione di industre e della conformazione geografica: è da anni infatti che si grida al problema in pianura padana, ma sembra che la situazione con il passare degli anni non migliori. Anzi. Neanche il lockdown imposto dalla pandemia ha migliorato le sorti dell'aria: come riporta La Provincia di Cremona, le centraline dell'Arpa di piazza Cadorna e via Fatebenefratelli nel 2020 hanno conteggiato in media 15 giornate in più di polveri oltre la soglia di legge rispetto al 2019. Ora come riportano gli inventari delle emissioni – sul sito www.inemar.eu – la provincia di Cremona registra un'emissione di polveri ultrafini per 781 tonnellate annue con dati ancora peggiori se ci si sofferma sulle emissioni di sostanze che funzionano da precursori delle stesse polveri: come ammoniaca con ben 18.241 tonnellate annue e ossido d'azoto con 6.503 tonnellate. Ecco quindi perché l'Agenzia Europea dell'Ambiente ha posizionata Cremona nella penultima posizione.

Le altre città lombarde inquinate

Nel dettaglio, i dati sono stati raccolti in più di 400 stazioni di monitoraggio nelle aree urbane e suburbane. Oltre a Cremona e Milano, le altre città lombarda in cui dovrebbe risuonare un campanello dall'allarme è Brescia, al 315esimo posto, Pavia al 314esimo e Bergamo 306esima. Si salva ma solo per poco Lecco che con il suo 222esimo posto ha una qualità dell'aria che è stata definita mediocre. Dal 2019 al 2020 le tre città europee con l'aria più pulita sono state Umeå (Svezia), Tampere (Finlandia) e Funchal (Portogallo), mentre le tre più inquinate sono state Nowy Sacz (Polonia), Cremona (Italia) e Slavonski Brod (Croazia). Sebbene vi sia stato un netto miglioramento della situazione negli ultimi dieci anni, spiega una nota Eea, nel 2018 l’esposizione al particolato fine avrebbe causato circa 417mila morti premature in 41 Paesi europei.

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