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Cremona Circuit, strage in pista nel weekend: morti due motociclisti di 48 e 23 anni

Le vittime sono il 48enne svizzero Jurgen Markus Zeisler e il 23enne Jodok Gassner, del Lichtenstein. Il primo ha perso il controllo della moto, il secondo è scivolato ed è stato travolto.
A cura di Francesca Del Boca
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Foto Facebook
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Strage nel weekend sull'asfalto del Cremona Circuit di San Martino del Lago. Le vittime, due motociclisti di 48 e 23 anni. 

La prima vittima

Il primo è stato Jurgen Markus Zeisler, 48 anni, morto al Pronto soccorso. Mentre stava correndo da solo, intorno alle 16.30:  è caduto in un rettilineo, dopo aver perso il controllo della sua moto. Un incidente a 100 km all’ora, una velocità bassa per bolidi che in genere toccano anche i 250 km all’ora. Ma il 48enne è finito nella ghiaia, rotolando per diversi metri. Portato d'urgenza a Cremona, è spirato poi dopo poche ore all’ospedale Maggiore.

Il motociclista 23enne

Oggi, anche il 23enne Jodok Gassner, motociclista residente nel Principato del Liechtenstein. Il giovane era ricoverato in terapia intensiva da ieri pomeriggio con un importante trauma cranico, dopo un incidente sulla stessa pista: dopo essere scivolato, è stato travolto da un'altra moto in gara. Troppo profonde le lesioni, per il giovane sportivo.

Come Marco Simoncelli

Affida la sua replica a Il Corriere della Sera il gestore del circuito Alessandro Canevarolo. "Si è trattato di due eventi imponderabili: nel primo caso un errore del pilota, nel secondo un incidente simile a quello che costò la vita a Simoncelli. La nostra pista è stata omologata per 52 moto e noi rispettiamo questo limite. Peraltro, se ci fossero più moto in pista, il percorso sarebbe più sicuro, perché i piloti andrebbero più piano".

"Regole rispettate in pista"

"Noi comunque abbiamo rispettato tutte le regole. Abbiamo anche suddiviso, per le prove libere sia sabato sia domenica, i piloti più esperti da quelli alle prime armi, per evitare una differenza marcata di velocità che può risultare pericolosissima".

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