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Crema, ragazzo accerchiato e picchiato a sangue per un cappellino

I carabinieri di Crema hanno arrestato un ragazzino di 16 anni con precedenti di polizia con l’accusa di rapina, lesioni minacce e oltraggio a pubblico ufficiale.
A cura di Filippo M. Capra
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I carabinieri di Crema hanno arrestato un ragazzino di 16 anni con precedenti di polizia con l'accusa di rapina, lesioni minacce e oltraggio a pubblico ufficiale. Il giovanissimo, secondo quanto comunicato dall'Arma, ha messo a segno una rapina alle giostre del paese nel pomeriggio di domenica 3 aprile. I carabinieri sono intervenuti pochi minuti dopo le 19 per sedare una rissa.

Ragazzino accerchiato e preso a calci e pugni

Secondo quanto comunicato, una prima pattuglia dei militari si è recata in via dei Carmelitani dopo la richiesta di un cittadino che aveva visto scappare un ragazzo mentre veniva rincorsi da alcuni giovani. Questi, una volta raggiunta la vittima, l'avevano presa a calci e pugni, provocandogli ferite serie. All'arrivo dei carabinieri, il giovane è stato trovato sanguinante. Soccorso, ha dato la sua versione dei fatti spiegando che l'aggressione subita era da considerarsi doppia in quanto verso le 18.30 una baby gang lo aveva accerchiato nei pressi delle giostre di Crema. Un ragazzo del gruppo, che poi si è rivelato essere il 16enne finito in manette, ha colto il momento di massima fragilità della vittima per rubargli un cappellino da baseball. Lo stesso indumento era stato poco dopo recuperato dal giovane che si è rapidamente dato alla fuga. Per questo motivo, altri quattro componenti della baby gang lo hanno rincorso buttandolo a terra e colpendolo violentemente, sottraendogli definitivamente il berretto. Il 16enne è stato individuato dai carabinieri in una via vicina: è stato riconosciuto perché aveva i pantaloni sporchi di sangue ed escoriazioni sulle mani. Una volta fermato e portato in caserma, il giovane ha continuato a insultare i militari sputando nella loro direzione. In corso le indagini per risalire ai complici.

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