Crema: incontri sessuali con minori, il professionista arrestato aveva perfino un tariffario
Avrebbe creato un profilo falso sui social, attraverso il quale contattava poi i ragazzini, quasi tutti sedicenni, per scambiarsi foto e fissare incontri sessuali in diversi luoghi della provincia, il tutto con un preciso tariffario per i "favori" o le prestazioni. Questi alcuni degli elementi che sarebbero emersi dalle indagini che hanno portato all'arresto di Renato Ciotti, 55enne residente a Crema, con le accuse di prostituzione minorile e possesso di materiale pedopornografico.
Da alcune testimonianza sarebbe emerso il "tariffario"
Secondo quanto riportato dal quotidiano Il Giorno, uno dei ragazzi vittima di questi incontri avrebbe messo a verbale questa dichiarazione: "Un mio amico mi disse che se avessi voluto comprarmi delle scarpe nuove e avessi avuto bisogno di soldi, avrei potuto assecondare alcune fantasie del signor Crotti". Le Fiamme Gialle hanno sentito in particolare quattro giovani, oggi tutti maggiorenni, che avrebbero anche elencato una sorta di tariffario che l'uomo avrebbe pagato: dai 5 ai 7 euro per una foto di un minore nudo, e dai 50 ai 150 euro se fossero state soddisfatte altre richieste.
L'indagine della Fiamme Gialle partita per sottrazioni fondi a una Onlus
L'indagine nasce dall'inchiesta sulla sottrazione dei fondi della onlus "Uniti per la provincia di Cremona": all'ente sarebbero stati sottratti in maniera illecita quattro milioni di euro destinati a finanziare progetti anti-Covid per aiutare soprattutto gli ospedali. Dalla memoria del suo cellulare però, gli inquirenti avrebbero ricostruito le presunte sottrazioni di fondi all'associazione benefica e anche le conversazioni con chi avrebbe avuto con lui gli incontri a sfondo sessuale.