Crema, il cadavere di Sabrina Beccalli non è nella cisterna di Vergonzana: le ricerche continuano
Nonostante le ricerche, il cadavere di Sabrina Beccalli, la donna di 39 anni scomparsa nella notte tra il 14 e il 15 agosto, non si trova. Nemmeno la cisterna di Vergonzana, svuotata ormai quasi del tutto, ha restituito il corpo della mamma di un ragazzo di 15 anni, motivo per cui i carabinieri guidati dal Tenente Colonnello Lorenzo Carlo Maria Repetto potrebbero nuovamente estendere le ricerche.
Repetto: Difficile trovare il corpo se Pasini non collabora
La salma della donna potrebbe trovarsi nelle campagne o nei campi di granoturco, oppure potrebbe essere stata trasportata dalla corrente del canale Vacchelli e trovarsi quindi a diversi chilometri di distanza. Il Colonnello dei carabinieri ha aggiornato nuovamente sulle ricerche, dichiarando che "al momento non abbiamo novità sostanziali". Repetto poi ha confermato, come dichiarato anche a Fanpage.it, che "sul fronte dell'indagine abbiamo dato risposte celeri conducendo una buona inchiesta". Il principale problema è però rappresentato dalla mancata collaborazione di Alessandro Pasini, il presunto assassino per cui il Gip ha confermato la custodia cautelare in carcere: "Senza la sua collaborazione – ha detto ancora Repetto – è difficile rintracciare il corpo di Sabrina".
La ricostruzione del delitto e i dettagli dell'indagine
Intanto emerge con maggiori dettagli la ricostruzione che hanno fatto del delitto gli inquirenti. Secondo quanto emerso dalle indagini, a cui hanno preso parte anche i Ris di Parma, Pasini e Sabrina si sarebbero trovati nella casa della ex di lui, in quel momento in vacanza in Sicilia, nella notte tra il 14 e il 15 agosto. Dopo una serata trascorsa, pare, ad assumere droga come da pianificazione del presunto omicida, lei avrebbe rifiutato le sue avances, scatenando l'ira dell'uomo che l'avrebbe quindi uccisa per poi farne scomparire il corpo. Diversa la versione del fermato, che dice di aver bruciato il cadavere della donna morta di overdose. A casa della ex di Pasini, poi, è stato trovato acceso il gas, motivo per cui si pensa che nel piano dell'accusato ci fosse l'intenzione di far esplodere l'appartamento per eliminare ogni tipo di prova.