Covid, sindaco Sala: “Messe in campo misure giuste, questa ondata sarà la prova della verità”
Per il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, le misure messe in campo per contrastare la pandemia "sono giuste". Lo ha dichiarato a margine della sua visita all'Opera di San Francesco, dove ha fatto il volontario alla mensa dei senzatetto. "Credo che i governi, tutti, anche chi governa le città, vadano avanti non dico di settimana in settimana ma in funzione di quella che sembra essere la situazione – ha detto il primo cittadino – Se dovessimo andare in zona gialla è chiaro che per i luoghi della cultura con la capienza al 100 per cento o al 50 per cento cambierebbe tutto, ci sono realtà che vanno aiutate di più". Questa settimana infatti la Lombardia, nonostante i record di contagi, è riuscita a rimanere in zona bianca e a non passare in gialla.
Il sindaco: "Questa ondata sarà la prova della verità"
Secondo il sindaco Sala l'ondata di Covid degli ultimi giorni, che ha fatto segnare i contagi più alti in 24 ore dall'inizio della pandemia, "sarà un po' la prova della verità, per capire come reagiranno gli ospedali. E il vero rischio per gli ospedali è che i contagi interessino il personale e quindi mettano in crisi il sistema". Anche se la situazione non è paragonabile a quella dell'anno scorso, da tenere sotto controllo, secondo Beppe Sala, saranno proprio gli ospedali: "Ad oggi in Lombardia, rispetto allo stesso giorno dell'anno scorso, abbiamo il 30 per cento di terapie intensive, che è un dato rassicurante però non si capisce se siamo vicini al picco o meno – ha detto – credo che bisognerà osservare davvero con attenzione gli ospedali, se reagissimo bene a questa ondata vorrà dire che abbiamo capito che le vaccinazioni aiutano a non andare in ospedale e questo sarebbe già un grande messaggio". Il primo cittadino poi è intervenuto anche sul caos tamponi di questi ultimi giorni precisando che la corsa alle farmacie e agli ospedali "si scontra con una capacità limitata. Vediamo le file fuori dalle farmacie ma anche gli ospedali stessi se fanno tamponi magari non possono fare altro" precisando che "alla fine il personale è quello che è".
