Covid, oggi alle 15 riprendono le vaccinazioni con AstraZeneca in Lombardia
In Lombardia ripartiranno da oggi, venerdì 19 marzo, le somministrazioni del vaccino Astrazeneca dopo il via libera dell'Agenzia europea del farmaco (Ema). A Milano dalle 15 si torna a somministrare il vaccino anglo-svedese sia all'ospedale militare di Baggio – dove sono previste 440 dosi nel pomeriggio – sia al drive-through dell'esercito al parco Trenno, con una quarantina di somministrazioni. Riprende l'attività anche il punto vaccinale al Museo della Scienza e della Tecnologia, così come al Policlinico a un ritmo di 2 mila iniezioni al giorno. A queste si aggiungeranno circa 500 dosi al giorno per recuperare in poco tempo le oltre 7mila somministrazioni mancate a causa dello stop in via precauzionale. Il padiglione in Fiera è operativo ed entro stasera è prevista la vaccinazione delle prime 800 persone.
In Lombardia riprendono le vaccinazioni con AstraZeneca
Tutti gli appuntamenti fissati dopo le 15 per la giornata di oggi sono stati confermati, mentre quelli presi prima di questo orario saranno ricalendarizzati insieme agli oltre 30.000 a cui era stato cancellato l'appuntamento per via della sospensione cautelare. Lo ha spiegato la vicepresidente della Regione Lombardia e assessore al Welfare, Letizia Moratti. "Abbiamo fatto delle simulazioni – ha aggiunto – ipotizzando degli overbooking e confidiamo di poter recuperare entro una settimana gli oltre 30.000 appuntamenti rinviati nei tre giorni di sospensione. Sempre a partire da domani saranno inviati gli sms di riprogrammazione degli appuntamenti rinviati che saranno inseriti gradualmente nel calendario".
Moratti: Rassicurazioni di Ema sono fondamentali
La somministrazione di AstraZeneca era stata sospesa in via cautelare in tutta la Lombardia a partire da lunedì 15 marzo. Dopo le verifiche di Ema e Aifa, ora si torna a utilizzarlo per la lotta al Covid. "Le rassicurazioni che abbiamo avuto sono fondamentali perché la vaccinazione della popolazione lombarda entro l'estate non può prescindere dalla disponibilità di tutti i vaccini", ha spiegato la vicepresidente lombarda. "I benefici sono superiori ai rischi e vengono escluse relazioni tra casi di trombosi e la somministrazione dei sieri. Vincere il Covid è fondamentale per permettere al nostro Paese di superare la crisi sanitaria, consentire la ripartenza economica, riappropriarci della nostra vita a livello sociale".