Covid, Moratti: la Lombardia sarebbe in zona bianca anche con i vecchi parametri
La Lombardia ad oggi non rischia la zona gialla e rimane nella fascia bianca, quella dove le restrizioni sono al minimo, e lo sarebbe anche rimanendo ai vecchi parametri. Lo ha spiegato in un lungo messaggio su Facebook l'assessora al Welfare e vicepresidente di Regione Lombardia, Letizia Moratti: "Tutte le regioni italiane sono al momento valutate con uno stato di rischio basso e categorizzate in zona bianca, anche in virtù del fatto che c’è stato un cambio della modalità di valutazione degli indicatori – ha detto Moratti – La sola incidenza sopra la soglia di 50/100.000 non è più sufficiente. La valutazione della scorsa settimana emersa dalla cabina di regia evidenzia come la Lombardia, anche con i parametri precedenti che prendevano in considerazione l’incidenza, non avrebbe cambiato colore a differenza di altre undici regioni italiane".
L'importanza della campagna vaccinale
Secondo Moratti, un peso decisivo in questo risultato continua ad averlo la campagna vaccinale, che in Lombardia prosegue spedita anche ad agosto: "L’adesione della popolazione lombarda con più di 12 anni è arrivata all’83 per cento – ha proseguito Moratti – con una copertura con prima dose tra gli aderenti del 94,6 per cento e con vaccinazione completa dell’84 per cento. Su circa nove milioni di lombardi over 12, in 7.468.048 hanno detto sì al vaccino, 7.065.639 hanno ricevuto almeno una prima dose, di questi 6.269.086 hanno completato il ciclo vaccinale". La Lombardia mantiene il primato tra le regione italiane per dosi somministrate e in tutti gli indicatori sulle vaccinazioni e "i suoi numeri sono paragonabili a quelli delle nazioni che sono più avanti nella vaccinazione della propria popolazione" ha precisato Moratti.
Mancano all'appello dei vaccini ancora un milione e mezzo di cittadini lombardi
Ci sono però ancora 1,5 milioni di cittadini lombardi che non hanno aderito alla campagna vaccinale e non si sono nemmeno prenotati. Di questi, come ha sottolineato la stessa Moratti, è importante raggiungere soprattutto gli over50, che possono sviluppare la malattia in modo serio. "Le dosi di vaccino ci sono per tutti e chi si prenota oggi trova posto in 2/3 giorni al massimo" conclude Moratti.