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Covid 19

Covid Lombardia: quali province rischiano la zona rossa

Visto l’aumento dei contagi, dei ricoveri e la velocità con la quale le varianti del Covid-19 stanno circolando nel Paese, il Governo potrebbe valutare l’inserimento di nuovi criteri nell’ultimo Dpcm. Tra questi potrebbe essere introdotta la possibilità di far scattare zone rosse qualora venisse superata la soglia dei 250 casi ogni centomila abitanti. La redazione di Fanpage.it ha quindi calcolato quali territori potrebbero indicativamente subire misure più stringenti.
A cura di Ilaria Quattrone
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Foto di repertorio
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La velocità con le quali stanno circolando le varianti del Coronavirus in tutta Italia sta spingendo il governo, guidato dal presidente del Consiglio Mario Draghi, a inserire delle misure aggiuntive nel Dpcm entrato in vigore il 6 marzo. Tra queste potrebbe esserci l'introduzione dello stesso criterio – applicato per la chiusura delle scuole – anche per ulteriori restrizioni: qualora si dovesse superare il limite dei 250 casi ogni centomila abitanti scatterebbe la zona rossa, con chiusura dei negozi non essenziali e divieto di uscire di casa a parte comprovate situazioni di necessità, salute o lavoro. Quali province lombarde rischierebbero di finire in zona rossa? In base a un'analisi condotta dalla redazione di Fanpage.it sulla base della somma dei casi positivi registrati nell'ultima settimana (fonte dati: Ministero della Salute e Regione Lombardia), sono diversi i territori che supererebbero la soglia indicativa per far scattare le restrizioni.

Quali province rischierebbero la zona rossa

Attualmente questo rischio riguarderebbe le province di Brescia, Como, Cremona, Lecco, Mantova, Monza e Pavia. Rimarrebbero al momento fuori – ma di poco – i territori di Milano e Varese, mentre a Bergamo, Lodi e Sondrio la situazione sembra essere più sotto controllo. È la provincia di Brescia a preoccupare maggiormente. I positivi della settimana dall'1 al 7 marzo sono in totale 7.340. Su una popolazione complessiva di oltre un milione di abitanti il limite che il territorio non dovrebbe superare è di 3.318 casi. In questo caso l'incidenza è di 584 casi su 100mila abitanti. La provincia quindi – che è tra le più colpite dal virus e dalla variante inglese – andrebbe in zona rossa. Un rischio condiviso anche dalla provincia di Como, che conta una popolazione di 597.642 persone, e che ha registrato nell'ultima settimana 1.962 casi complessivi. Per questo territorio la soglia da non oltrepassare sarebbe di 1.494 positivi. Stessa sorte anche per la provincia di Cremona (355.908 abitanti) il cui limite sarebbe di 889 casi e dove nell'ultima settimana complessivamente sono stati registrati 1.049 positivi. Anche nella provincia di Lecco si sono avuti 972 positivi nell'ultima settimana, che su una popolazione di 334.961 abitanti, farebbe superare al territorio il limite che potrebbe essere di 837 casi. Ancora nella provincia di Mantova (406.919 abitanti) i 1400 casi settimanali registrati sarebbero di gran lunga superiore alla soglia calcolata di 1.017. La provincia di Monza, che conta 870.193 abitanti e che ha registrato 2.807 casi nell'ultima settimana, rischierebbe la zona rossa nel caso in cui il limite da non superare dovrebbe essere di 2.175 casi. Infine, l'ultimo territorio che potrebbe rischiare misure più restrittive è la provincia di Pavia (540.376 abitanti) che nell'ultima settimana ha registrato 1.700 casi superando la probabile soglia di 1.350 positivi.

Lievemente sotto la soglia i territori di Milano e Varese

Lievemente sotto la soglia potrebbero essere la provincia di Milano e quella di Varese. Nel primo caso, il territorio che conta oltre tre milioni di abitanti, nell'ultima settimana ha avuto complessivamente 7.902 casi. Il limite da non superare sarebbe di 8.163, soglia che lascerebbe il territorio nella situazione attuale. Stessa sorte per la provincia di Varese dove nell'ultima settimana sono stati registrati 2.120 casi. Considerata una popolazione di 884.876 abitanti, la soglia da non oltrepassare sarebbe di 2.212. Momentaneamente lontane da questa soglia dei 250 casi ogni centomila abitanti potrebbero essere le province di Bergamo, Lodi e Sondrio. Nel primo caso con 1.108.126 abitanti, sono stati registrati negli ultimi sette giorni 2.175 casi. Il limite da non superare sarebbe di 2.770 casi. Nel Lodigiano (227.412 abitanti) invece si contano 417 casi settimanali con un limite da non superare di 568 casi. Infine Sondrio con 323 casi negli ultimi sette giorni e una popolazione di 180.425 abitanti non dovrebbe superare il limite di 451 casi.

Ha collaborato Simone Gorla

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