Covid Lombardia, il bollettino del 31 marzo: 3.943 contagi e 100 morti
In Lombardia sono 3.943 i nuovi casi di Coronavirus accertati nelle ultime 24 ore, a fronte di 56.747 tamponi effettuati. Lo certifica l'ultimo bollettino giornaliero sull'emergenza Covid-19 relativo a mercoledì 31 marzo diffuso dalla Regione Lombardia. Aumentano i nuovi positivi rispetto a ieri, quando erano stati registrati 3.271 casi, ma su un numero molto inferiore di tamponi, 44.289. In totale dall'inizio della pandemia in Lombardia sono stati eseguiti 8.169.813 tamponi tra test molecolari e antigenici. In aumento i decessi: da ieri ne sono stati registrati 100, per un totale dall'inizio della pandemia che è arrivato nella sola Lombardia a 30.735 morti, contando i dati ufficiali. Ieri i decessi erano stati 85.
I ricoveri negli ospedali della Lombardia
Resta molto critica la situazione negli ospedali lombardi anche se diminuiscono i ricoveri provocati dalla terza ondata della pandemia. Sono 7.033 (meno 76) le persone ricoverate con sintomi nei reparti (ieri erano 7.109). Leggero aumento dei pazienti in terapia intensiva: sono 863, ieri erano 862 (più uno). Aumenta comunque anche il dato relativo alle persone dimesse/guarite: sono in totale 608.894, con un aumento di 4.510 nelle ultime ventiquattro ore.
I contagi nelle province lombarde
La mappa relativa ai nuovi casi di positivi al Covid-19 nelle diverse province lombarde continua a fotografare una situazione differente da zona a zona. Sono 981 i nuovi casi di positivi al Coronavirus in provincia di Milano, di cui 393 in città, 388 in quella di Varese e 570 in provincia di Brescia. Per quanto riguarda le altre province, sono 467 i nuovi casi nella provincia di Monza e Brianza, 206 in quella di Como e 203 in provincia di Pavia. La provincia di Bergamo ha registrato 241 nuovi contagi, mentre sono 171 quelli a Lecco e 94 nuovi contagi nella provincia di Lodi. I contagi registrati in provincia di Cremona sono invece 212, in provincia di Mantova ci sono stati 243 casi, 75 casi infine in provincia di Sondrio.
A Milano una Pasqua semi blindata
In vista del weekend di Pasqua, dal 3 al 5 aprile compresi cambieranno le regole su tutto il territorio nazionale. Anche in Lombardia i cittadini saranno obbligati a restare a casa se non per motivi di lavoro, necessità o salute. Comunque, sono concessi alcuni spostamenti: una volta al giorno, e per un massimo di due persone (minori di 14 anni esclusi), si potrà andare a casa di un amico o di un parente. A Milano verranno poi rafforzati i controlli in parchi e Darsena per evitare assembramenti, così come agli accessi delle autostrade e delle stazioni per verificare che la gente che parte ne abbia effettivamente diritto.