Covid Lombardia, bollettino di mercoledì 24 febbraio: 3.310 contagi e 38 morti, a Brescia 900 casi
Sono 3.310 i nuovi casi di Coronavirus in Lombardia a fronte di 50.268 tamponi effettuati. Il dato è relativo alla giornata di mercoledì 24 febbraio ed è stato reso noto dal Ministero della Salute nel consueto bollettino sull'emergenza Covid-19. Aumentano dunque i casi rispetto a ieri, quando erano stati registrati 2.480 casi a fronte però di 35.149 tamponi. In totale dall'inizio della pandemia, il 20 febbraio 2020, in Lombardia sono stati eseguiti 6.468.315 tamponi tra test molecolari e antigenici. Nelle ultime 24 ore sono stati registrati altri 38 decessi, per un totale dall'inizio della pandemia che è arrivato nella sola Lombardia a 28.184 morti, contando i dati ufficiali. Ieri i decessi erano stati 43.
Aumentano i ricoverati negli ospedali della Lombardia
Situazione in peggioramento quanto riguarda i ricoveri in ospedale, sono 3.946 (più 27) le persone ricoverate nei reparti Covid (ieri erano 3917, in aumento di 91 persone). Cala invece il totale delle persone ricoverate in terapia intensiva: sono 406, ovvero 3 in meno rispetto a ieri quando erano 408 i pazienti in condizioni più gravi. Aumenta il dato relativo alle persone dimesse/guarite: sono in totale 503.152.
La situazione nelle province Lombarde
Questa la situazione dei nuovi casi di positivi al Covid-19 nelle diverse province lombarde: sono 773 i nuovi casi di positivi al Coronavirus in provincia di Milano, 901 in provincia di Brescia, 274 i nuovi casi nella provincia di Monza e Brianza, 273 in quella di Varese, 260 in quella di Como e 200 in provincia di Pavia. La provincia di Bergamo ha registrato 207 nuovi contagi, mentre sono 80 quelli a Lecco e 45 nuovi contagi nella provincia di Lodi. I contagi registrati in provincia di Cremona sono invece 83, in provincia di Mantova ci sono stati 104 casi, 11 casi in quella di Sondrio.
Cambia il piano vaccinale in Lombardia
In Lombardia cambia la strategia vaccinale dopo l'aumento di focolai per le varianti Covid e "ci sarà richiesta formale al governo affinché ci vengano inviate un numero maggiore ed ulteriore di vaccini", ha detto oggi il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana. "Abbiamo iniziato a creare questa fascia di contenimento nei comuni al confine tra Brescia, Bergamo e Cremona. Non possiamo vaccinare tutti gli abitanti di queste province, ma abbiamo pensato di partire, tra domani e venerdì mattina, con gli abitanti dei 16 comuni tra Brescia e Bergamo tra i 60 e gli 80 anni, per poi allargarci gradualmente", ha spiegato Guido Bertolaso.