Covid Lombardia, il bollettino di domenica 17 gennaio: 1.603 casi e 65 morti, calano i ricoveri
In Lombardia sono stati registrati 1.603 nuovi casi di Coronavirus su 25.051 tamponi effettuati. È quanto emerge dal consueto bollettino di domenica 17 gennaio diramato dal ministero della Salute. Diminuiscono i contagi rispetto a ieri, quando erano stati registrati 2.134 casi a fronte di 35.317 tamponi complessivi. In totale dall'inizio della pandemia in Lombardia sono stati eseguiti 5.232.178 tamponi. Diminuisce rispetto a ieri il dato giornaliero sui decessi: sono stati segnalati 65 morti nelle ultime 24 ore (ieri erano stati 78), per un totale dall'inizio della pandemia di oltre 26mila decessi ufficiali nella sola Lombardia, per la precisione 26.237.
I ricoverati negli ospedali della Lombardia
Sul fronte dei ricoveri negli ospedali e nelle terapie intensive della Lombardia, nelle ultime ore il bilancio dei ricoveri in ospedale è calato di 54 unità, portando il totale a 3.610 (ieri erano 3.664). Diminuiscono anche i ricoveri nei reparti di terapia intensiva: sono 2 in meno (ieri il saldo era stato di 12 pazienti in più) per un totale di 452 persone ricoverate. Continua a crescere il numero dei guariti/dimessi, ora arrivato a 431.787 sono 3.394 le persone che sono riuscite a superare la malattia nelle ultime 24 ore.
La situazione nelle province Lombarde
Per quanto riguarda le province lombarde, sono 440 i nuovi casi di positivi al Coronavirus in provincia di Milano. Sono 117 i nuovi positivi nella provincia di Monza e Brianza, 40 in quella di Varese, 335 in provincia di Brescia, 147 in quella di Como e 101 in provincia di Pavia. La provincia di Bergamo ha registrato 77 nuovi contagi, mentre sono 54 quelli a Lecco e 22 i nuovi contagi nella provincia di Lodi. I contagi registrati in provincia di Cremona sono invece 55, 56 quelli in provincia di Sondrio. Infine, sono 124 i casi in provincia di Mantova.
Lombardia zona rossa fino al 21 gennaio
Da oggi e fino al prossimo 31 gennaio la Lombardia torna in zona rossa. Cambiano le norme per i cittadini lombardi, che dovranno rispettare le ulteriori limitazioni previste dal Dpcm per quanto riguarda gli spostamenti, i negozi, i bar e i ristoranti e la scuola.