Covid Lombardia, il bollettino di lunedì 15 febbraio: 945 contagi e 35 morti, ricoveri in aumento
Sono 945 i casi di Coronavirus registrati in Lombardia su 14.260 tamponi effettuati nella giornata di lunedì 15 febbraio. È quanto emerge dal bollettino diramato dal ministero della Salute. I dati sono in diminuzione rispetto al 14 febbraio, quando erano stati registrati 1.987 casi su 30.289 tamponi complessivi. In totale dall'inizio della pandemia in Lombardia sono stati eseguiti 6.125.323 tamponi, dato che da qualche settimana tiene conto dei test rapidi antigenici e dei tamponi molecolari. Diminuisce il dato più triste, quello giornaliero sui decessi: sono stati segnalati 35 morti nelle ultime 24 ore (ieri erano stati registrati 21 decessi), per un totale dall'inizio della pandemia di oltre 27mila decessi (27.816) nella sola Lombardia, tenendo conto solo di quelli ufficiali.
I ricoverati negli ospedali della Lombardia
Aumenta leggermente il dato dei ricoveri in ospedale: sono 3.572 (più 10) le persone ricoverate nei reparti Covid (ieri erano 3.562). Aumenta lievemente anche il totale delle persone ricoverate in terapia intensiva: sono 366, ovvero 2 in più rispetto a ieri quando erano 364 i pazienti in condizioni più gravi. Continua a crescere il numero dei guariti/dimessi, ora arrivato a 487.577: nelle ultime 24 ore sono state 2.897 le persone che hanno superato la malattia.
La situazione nelle province Lombarde
Questa la situazione dei nuovi casi di positivi al Covid-19 nelle diverse province lombarde: sono 303 i nuovi casi di positivi al Coronavirus in provincia di Milano di cui 123 in città, 59 i nuovi casi nella provincia di Monza e Brianza, 22 in quella di Varese, 357 in provincia di Brescia, 8 in quella di Como e 16 in provincia di Pavia. La provincia di Bergamo ha registrato 83 nuovi contagi, mentre sono 27 quelli a Lecco e 21 nuovi contagi nella provincia di Lodi. I contagi registrati in provincia di Cremona sono invece 18. In provincia di Mantova ci sono stati 3 casi, mentre in quella di Sondrio 1.
Allerta per le varianti, impianti sciistici restano chiusi
In Lombardia intanto aumenta di nuovo la preoccupazione per le varianti Covid, in particolare quella inglese. Dopo i focolai a Corzano, Brescia, e a Bollate, in provincia di Milano, la diffusione del contagio resta sotto stretto controllo delle autorità sanitarie. Nel frattempo, il governo Draghi e il ministro della Salute Roberto Speranza hanno rinviato la riapertura degli impianti sciistici al 5 marzo.