Covid Lombardia, bollettino di martedì 8 dicembre: 1.656 contagi e 128 morti
Il bollettino di martedì 8 dicembre, con gli aggiornamenti sulla diffusione del Coronavirus in Lombardia. Stando a quanto comunicato da Regione Lombardia, i nuovi casi positivi sono 1.656 su 16.276 tamponi effettuati nelle ultime 24 ore. Ieri il dato era stato di 1.562 nuovi contagi su 16.757 tamponi. In totale dall'inizio della pandemia in Lombardia sono stati eseguiti 4.312.365 tamponi. Aumenta rispetto a ieri il dato giornaliero sui decessi: sono stati 128 nelle ultime 24 ore (ieri erano stati 56), per un totale dall'inizio della pandemia di 23.208 morti ufficiali nella sola Lombardia.
La situazione negli ospedali lombardi
I dati relativi a ricoveri in ospedale e in terapia intensiva, utili per monitorare l'andamento dell'epidemia, descrivono una situazione più stabile e in miglioramento rispetto alle scorse settimane. Nelle ultime 24 ore il numero dei ricoveri in ospedale è diminuito di 175 unità, portando il totale a 6.187 (ieri erano 6.362). In calo anche i ricoveri nei reparti di terapia intensiva: il saldo è di 14 pazienti in meno rispetto a ieri (ieri il saldo tra nuovi ingressi e dimissioni era di 26 ricoveri in meno), per un totale di 767 persone ricoverate. Continua a crescere il numero dei guariti/dimessi, ora arrivato a 297.290: sono 5.699 le persone che sono riuscite a superare la malattia nelle ultime 24 ore.
Il contagio nelle province
Per quanto riguarda le province lombarde, sono 420 i nuovi casi di positivi al Coronavirus a Milano e provincia, di cui 124 a Milano città così come comunicato dalla Regione. Sono 116 i nuovi positivi nella provincia di Monza e Brianza, 137 in quella di Varese, 131 in provincia di Brescia, 143 in quella di Como e 172 in provincia di Pavia. La provincia di Bergamo ha registrato 72 nuovi contagi, mentre sono 46 quelli a Lecco, 59 i nuovi contagi nella provincia di Lodi, 45 in quella di Cremona, 74 anche nella provincia di Sondrio e infine 212 a Mantova.
Polemiche su Gallera, ha violato la zona arancione
L'assessore alla Sanità della Regione Lombardia Giulio Gallera è finito nella bufera a seguito della pubblicazione di una foto sui social network in cui spiegava di aver corso "venti chilometri lungo il Naviglio Martesana". Una violazione vera e propria delle misure anti contagio adottate dal Governo Conte che stabiliscono come tutti i cittadini residenti in zona arancione, come la Lombardia, non possono – se non per comprovate necessità di lavoro o di salute – lasciare il proprio comune di residenza. Le attività sportive, infatti, sono concesse nei limiti delle regole in base alla criticità vissuta in quel momento dalla regione.
