Covid Lombardia, bollettino lunedì 7 dicembre: 1.562 contagi e 56 morti, in calo terapie intensive
Il bollettino di lunedì 7 dicembre, con gli aggiornamenti sulla diffusione del Coronavirus in Lombardia. Stando a quanto comunicato da Regione Lombardia, i nuovi casi positivi sono 1.562 su 16.757 tamponi effettuati nelle ultime 24 ore. Ieri il dato era stato di 2.413 nuovi contagi su 26.026 tamponi. In totale dall'inizio della pandemia in Lombardia sono stati eseguiti 4.296.089 tamponi. Diminuisce nettamente rispetto a ieri il dato giornaliero sui decessi: sono stati 56 nelle ultime 24 ore (ieri erano stati 140), per un totale dall'inizio della pandemia di 23.080 morti ufficiali nella sola Lombardia.
La situazione negli ospedali lombardi
I dati relativi a ricoveri in ospedale e in terapia intensiva, utili per monitorare l'andamento dell'epidemia, descrivono una situazione più stabile e in miglioramento rispetto alle scorse settimane. Nelle ultime 24 ore il numero dei ricoveri in ospedale è diminuito di 10 unità, portando il totale a 6.362 (ieri erano 6.372). In calo anche i ricoveri nei reparti di terapia intensiva: il saldo è di 26 pazienti in meno rispetto a ieri (ieri il saldo tra nuovi ingressi e dimissioni era di 2 ricoveri in più), per un totale di 781 persone ricoverate. Continua a crescere il numero dei guariti/dimessi, ora arrivato a 291.591: sono 1.885 le persone che sono riuscite a superare la malattia nelle ultime 24 ore.
Il contagio nelle province
Per quanto riguarda le province lombarde, sono 441 i nuovi casi di positivi al Coronavirus a Milano e provincia, di cui 181 a Milano città così come comunicato dalla Regione. Sono 179 i nuovi positivi nella provincia di Monza e Brianza, 263 in quella di Varese, 110 in provincia di Brescia, 255 in quella di Como e 29 in provincia di Pavia. La provincia di Bergamo ha registrato 72 nuovi contagi, mentre sono 129 quelli a Lecco, 3 i nuovi contagi nella provincia di Lodi, 13 in quella di Cremona, 13 anche nella provincia di Sondrio e infine 3 a Mantova.
Fontana contro i divieti per Natale imposti dal governo: D'accordo con chi li violerà
Il presidente lombardo Fontana torna a parlare dei divieti imposti ai cittadini italiani durante le festività natalizie dal nuovo Dpcm in vigore dal 4 dicembre e lo fa rincarando la dose, parlando di provvedimenti folli e aggiungendo: "Sono d'accordo con chi annuncia che violerà i decreti previsti dal governo per Natale". Il governatore nel corso di un'intervista rilasciata a Libero ha parlato di una norma insensata "dal punto di vista epidemiologico", perché "non ha senso che sia considerato sicuro muoversi per le visite nel proprio comune e sia definito pericoloso andare a trovare qualcuno che abita nel paese di fianco", e ha anche criticato il metodo del governo: "Ci era stato detto che avremmo ricevuto una copia del Dpcm e che poi l'avremmo discussa, invece ci siamo visti recapitare un decreto nel cuore della notte, senza la possibilità di discuterne".