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Covid 19

Covid Lombardia, bollettino venerdì 4 dicembre: 4.533 contagi e 147 morti, diminuiscono i ricoveri

In Lombardia sono stati segnalati 4.533 nuovi casi di Coronavirus e 147 morti. I ricoveri in ospedale calano rispetto a ieri: sono 233 in meno, per un totale di 6.792. Calano anche i ricoveri in terapia intensiva (meno 14 rispetto a ieri, per un totale di 822): ecco il bollettino con i dati di venerdì 4 dicembre sui contagi Covid forniti dalla Regione Lombardia.
A cura di Filippo M. Capra
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Il bollettino di venerdì 4 dicembre, con gli aggiornamenti sulla diffusione del Coronavirus in Lombardia. Stando a quanto comunicato da Regione Lombardia, i nuovi casi positivi sono 4.533 su 42.276 tamponi effettuati nelle ultime 24 ore. Ieri il dato era stato di 3.751 nuovi contagi su 36.271 tamponi. In totale dall'inizio della pandemia in Lombardia sono stati eseguiti 4.222.113 tamponi. Ancora altissimo il dato giornaliero sui decessi: sono stati 147 nelle ultime 24 ore (ieri erano stati 347) un record nella seconda ondata, per un totale dall'inizio della pandemia di 22.773 morti ufficiali nella sola Lombardia.

La situazione negli ospedali lombardi

I dati relativi a ricoveri in ospedale e in terapia intensiva, utili per monitorare l'andamento dell'epidemia, descrivono una situazione più stabile rispetto alle scorse settimane. Nelle ultime 24 ore il numero dei ricoveri in ospedale è diminuito di 233 unità, portando il totale a 6.792 (ieri erano 7.025). In calo anche i ricoveri nei reparti di terapia intensiva: 14 in meno rispetto a ieri (ieri il saldo tra nuovi ingressi e dimissioni era di 19 ricoveri in meno), per un totale di 822. Continua a crescere il numero dei guariti/dimessi, ora arrivato a 284.073: sono 6.015 le persone che sono riuscite a superare la malattia nelle ultime 24 ore.

Il contagio nelle province

L'avviso di Fontana: Il 19 dicembre rischiamo un altro esodo

In vista del blocco agli spostamenti, fissato a partire dalla mezzanotte del 21 dicembre e fino al 6 gennaio, il presidente della Lombardia Attilio Fontana ha dichiarato che "il 19 dicembre rischiamo di rivedere le scene del 7-8 marzo", ovvero di quando – prima della chiusura totale della Lombardia – ci fu una migrazione di massa verso le regioni del sud. Il governatore lombardo ha dunque aggiunto che "bisognerà parlare con prefetture e forze dell’ordine per evitare che in quel momento si creino più danni rispetto a quelli che si cercano di evitare con il decreto legge sul Natale".

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