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Covid, l’epidemiologo La Vecchia: “In Lombardia Capodanno in giallo, è urgente vaccinare dagli over60”

Per l’epidemiologo dell’Università Statale di Milano, Carlo La Vecchia, il Capodanno in Lombardia molto probabilmente sarà in zona gialla. Rimane urgente vaccinare i più anziani: “In Lombardia solo due terzi degli over80 ha ricevuto la terza dose”
A cura di Simona Buscaglia
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Se per il Natale la Lombardia è rimasta in zona bianca è molto probabile che invece per Capodanno sarà in zona gialla. Lo ha riferito in un'intervista a Fanpage.it, l'epidemiologo dell'Università Statale di Milano, Carlo La Vecchia: "Non penso che con i dati attuali si possa pensare di restare bianchi un'altra settimana, l'attuale giallo è molto blando, mi aspetto che la prossima cabina di regia cambi qualcosa in merito alle restrizioni. La situazione evolve in maniera sfavorevole quindi penso che verranno prese misure più radicali in questo senso. Giallo lo possiamo dare per molto probabile già dalla settimana prossima, bisogna vedere quali saranno le regole".

Tre componenti nel peggioramento dei contagi: la stagione, la copertura dei vaccini e Omicron

Secondo La Vecchia sono tre le componenti del peggioramento della curva dei contagi: "In primis la stagione: questo è un virus respiratorio e in inverno stiamo al chiuso, quindi si diffonde più velocemente, poi in seconda battuta conta la dimensione dell'efficacia dei vaccini, che diminuisce già dopo tre mesi e quindi buona parte della popolazione ha già più di tre mesi dall'ultimo vaccino, in particolare per Pfizer, e quindi abbiamo una popolazione meno coperta dall'efficacia dei vaccini. La terza componente è l'ingresso della variante Omicron, che è difficile da stimare oggi, ma è probabile che sia già diversi punti percentuale". Sulla possibilità che quest'ultima variante diventi presto prevalente, La Vecchia ha precisato: "Credo che sia inevitabile, quello che stiamo cercando di fare è cercare di guadagnare qualche giorno, che ci può consentire la copertura di terze dosi soprattutto nella popolazione più anziana, o dai 50 anni in su, che sono quelli che si possono ammalare gravemente. Nessuno pensa che in Italia non ci sarà Omicron".

La Vecchia: Bisogna vaccinare assolutamente dagli over50 in su

Proprio sull'importanza della copertura con la dose booster di vaccino, l'epidemiologo della Statale ha aggiunto: "Il richiamo lo devono fare subito gli anziani. In Lombardia la terza dose l'hanno fatta due terzi degli 80enni, il 47 per cento dei 70enni, il 38 per cento dei 60enni e il 26 per cento dei 50enni, questi sono quelli che dovrebbero correre a farlo, i più giovani potrebbero aspettare a farlo. Abbiamo i centri vaccinali pieni ma pieni di giovani che non ne hanno l'urgenza perché non sono quelli che si ammalano gravemente". Per La Vecchia potrebbero a breve cambiare non solo le decisioni ministeriali sulle restrizioni ma anche quelle riguardanti la quantità di vaccino Moderna iniettato con la terza dose: "Al momento stiamo facendo mezza dose Moderna per il richiamo mentre sembra che la dose intera sia più efficace, quindi questo potrebbe essere riconsiderato. Il calo dell'efficacia dai tre mesi in poi riguarda comunque tutti i vaccini usati e si usano i cinque mesi e non tre come periodo di attesa per la dose booster perché non siamo in grado di vaccinare tutti subito, quindi viene usato questo criterio di buon senso, ovvero cominciare con quelli che hanno ricevuto l'ultima dose da più tempo. Nel Regno Unito la fanno già dopo tre mesi, credo che anche noi appena sarà possibile scenderemo a quattro e poi a tre, il problema è solo logistico per la macchina della campagna vaccinale".

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