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Covid 19

Covid in Lombardia, proiezioni: tra una settimana quasi 900 pazienti in terapia intensiva

È previsto un peggioramento dei dati sulla pandemia Covid in Lombardia ancora per questa settimana, prima di un possibile miglioramento. A confermarlo sono le proiezioni di Agenas (Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali), che sulla base dei dati disponibili stima che si arriverà nei prossimi giorni a quasi 900 letti occupati nelle terapie intensive, sfiorando i 100mila positivi.
A cura di Simone Gorla
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I dati sulla pandemia Covid in Lombardia continueranno a peggiorare anche durante questa settimana, prima di un possibile e auspicato miglioramento. Le stime sull'andamento delle curve a livello regionale sono fornite da Agenas (Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali). Dati che confermerebbero l'indicazione data da Guido Bertolaso, coordinatore della campagna vaccinale in Lombardia, che ha parlato di una zona rossa anche dopo Pasqua e di un mese di aprile ancora difficile.

Aumento delle terapie intensive

In particolare, è significativa la proiezione che riguarda i letti occupati nelle terapie intensive degli ospedali. L'ultimo bollettino ufficiale del ministero della Salute di lunedì 15 marzo certifica 728 persone ricoverate in rianimazione. Questo numero nei prossimi 7 giorni dovrebbe salire fino a sfiorare i 900 letti occupati, vicino quindi ai livelli del picco della seconda ondata.

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Contagiati +14% in 7 giorni, vicini a quota 100mila

Ancora in salita anche i contagiati, che nei prossimi 7 giorni si avvicineranno a quota 100mila (ieri erano poco più di 93 mila) con un aumento previsto dei positivi pari al 14% in una settimana. Per quanto riguarda le singole province, a Milano è atteso un incremento del 12%, a Brescia del 14%, a Bergamo del 19%.

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L'obiettivo dell'analisi di Agenas è elaborare i dati sull'emergenza Covid-19 per fornire stime sull'evoluzione nel breve periodo. Le previsioni si basano unicamente sull'andamento storico della epidemia rilevato dai dati a disposizione, non prendendo in considerazione fattori e/o interventi esterni che possono cambiare l'andamento della epidemia nel periodo oggetto di previsione. L'analisi è svolta in collaborazione con l'Unità di Biostatistica, Epidemiologia e Sanità Pubblica, Dipartimento di Scienze Cardio-Toraco-Vascolari e Sanità Pubblica dell'Università di Padova (per quanto riguarda il grafico sulle terapie intensive) e con l’Osservatorio dei dati epidemiologici del Dipartimento di Fisica-Università di Trento (per lo studio sugli infetti).

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