Covid, in Lombardia occupato il 2 per cento dei posti letto in terapia intensiva
Dal monitoraggio di Agenas (Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali) al momento in regione Lombardia rimane stabile la percentuale del 2 per cento di occupazione dei posti letto di terapia intensiva da parte di pazienti affetti da Covid-19. I dati, si precisa nei grafici, sono arrotondati all'unità.
Dato lombardo stabile e in linea con quello nazionale
L’andamento, consultabile sempre sul sito ufficiale di Agenas, nella sezione sull’andamento regionale, mostra come la percentuale del due per cento sia stabile dallo scorso 13 luglio. L’ultima segnalazione, che comunque evidenziava un valore di poco superiore, fermandosi al tre per cento, riguardava infatti il dodici luglio. Il dato lombardo, guardando l'andamento, è in linea con quello nazionale, anche questo al momento fermo al due per cento. Il numero di pazienti si riferisce alla pubblicazione giornaliera del Dipartimento di Protezione Civile su dati Ministero della Salute mentre il numero di posti letto si riferisce alla rilevazione giornaliera del 25 Luglio 2021 del Ministero della Salute.
Agenas: Altrove l'ospedalizzazione aumenta
Il 21 luglio Agenas aveva comunicato un aumento delle ospedalizzazioni in Lazio, Liguria e Toscana: "Il sistema di monitoraggio dell’Agenzia – dichiarava in un messaggio – da due settimane rileva un cambio di tendenza rispetto alla precedente decrescita dei ricoveri Covid-19 in terapia intensiva". Agenas monitora la situazione dei ricoveri Covid in terapia intensiva e in area medica, e aveva aggiunto comunque che "l'aumento registrato per alcune Regioni e Province Autonome si riferisce a una media nazionale che comunque resta ancora molto bassa (circa 2%)".