Covid in Lombardia, Fontana: “Tornate a usare le mascherine e le altre precauzioni”
Continuano a crescere i contagi Covid in Lombardia. Il picco della nuova ondata di Omicron 5 deve ancora arrivare, è atteso per questo mese. Sull'argomento è intervenuto il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana che a margine di un evento ha precisato: "Non sono preoccupato, ma è un dato di fatto che il numero dei contagi stia aumentando". Il governatore poi cerca di rassicurare i cittadini marcando il fatto che questi nuovi contagi non sembrano essere preoccupanti come quelli precedenti che hanno richiesto anche in molti casi il ricovero in ospedale.
Chi sono i ricoverati Covid in ospedale
Da precisare però che anche con questa nuova ondata i ricoveri stanno aumentando di giorno in giorno: "La maggior parte di questi casi però si riferiscono a pazienti in degenza per altre patologie che risultano positivi quando vengono ricoverati. Questo vuol dire che l'attenzione deve restare alta, ma non ci deve essere nessun allarme". L'aumento dei ricoveri e dei contagi non deve far abbassare la guardia. Per questo Fontana ha chiesto di continuare a mettere in atto "tutte le precauzioni utili a contrastare il Covid, soprattutto nei luoghi affollati".
Il virologo Galli sulla nuova ondata
Il virologo e professore Massimo Galli a Fanpage.it ha precisato che "l’unica cosa certa è che il messaggio liberi tutti, è solo deleterio ed è responsabile di quanto sta accadendo". E alla domanda se dobbiamo preoccuparci il professore risponde così: "Avere molti vaccinati e molte persone che hanno già contratto l'infezione, riduce certamente la gravità nella gran parte di coloro che si infettano. Tra di loro ci sono anche persone con tre vaccini o che hanno già avuto l'infezione. Mi ero già espresso al riguardo, raccomandando attenzione. Sembra però che certi appelli cadano un po’ nell’indifferenza totale". Poi precisa: "È vero che la situazione non è quella degli anni passati: abbiamo moltissime persone vaccinate e mediatamente una gravità molto meno marcata. Purtroppo però, nonostante l'incremento delle infezioni, l'assoluta maggioranza non viene denunciata".