Covid, i parroci di Ambivere, Mapello e Valtrighe pagano i tamponi ai no vax: “I conti non tornano”
Don Emanuele Personeni, don Alessandro Nava e don Andrea Testa, rispettivamente parroci di Ambivere, Mapello e Valtrighe, paesi dellea provincia di Bergamo, hanno scritto un libretto intitolato "Covid 19: i conti non tornano", classica frase di battaglia dei no vax che sono contro l'immunizzazione dal virus. I tre, però, non si sono limitati a scrivere il libricino ma, anzi, proprio in virtù dei dubbi che nutrono, si sono resi disponibili a pagare i tamponi a tutti coloro i quali hanno rifiutato sinora le rispettive dosi di vaccino.
Tre parroci pagano i tamponi ai no vax
La storia, riportata dal Corriere della sera, vuole i tre parroci dei paesini bergamaschi racchiudere i proprio dubbi in merito alla vaccinazione dicendo di "non poter delegare ad altri, politici, scienziati o tecnici che siano, la questione della vita umana sulla terra", nonostante si dicano "lieti di venire a conoscenza" di argomenti migliori rispetto ai loro. La mancata vaccinazione, però, comporta un dispendio di denaro importante per tutti coloro i quali sono contro la doppia iniezioni. Così, i tre parroci, si sono resi disponibili a pagargli i tamponi, in quanto molti si vedono privati "di un diritto costituzionalmente garantito, quello del lavoro". I tre sacerdoti hanno quindi istituito un fondo solidarietà per cui si può fare un versamento all'iban indicato nel volantino distribuito. In tutto ciò, è grande il favore ma anche la contrarietà all'interno dei tre comuni, così come nella Curia che, pare indispettita dal comportamento dei tre parroci, ha ribadito a gran voce la sua posizione pro vaccini.