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Covid 19

Covid, Fontana: “Se non ci saranno miglioramenti è molto probabile si passi in zona gialla”

Il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, ha commentato i dati di oggi, che hanno segnato in Lombardia un nuovo record: “Se non ci saranno miglioramenti nei prossimi giorni, è molto probabile che si passerà in zona gialla”.
A cura di Simona Buscaglia
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"C'è la possibilità che si passi in zona gialla". A dichiararlo nel suo intervento a SkyTg24 è il governatore Attilio Fontana, dopo che la regione Lombardia, oggi ha segnato un nuovo record di contagi da Covid-19, oltre 28mila casi, superando quello di oltre 17mila registrato il giorno di Natale. "La decisione verrà presa in base ai numeri di giovedì, ma in questo momento, se non ci saranno miglioramenti nei prossimi giorni, è molto probabile che si passi in zona gialla" ha precisato Fontana.

Fontana: "Il 55 per cento dei ricoverati non è vaccinato"

Poco prima, in collegamento alla trasmissione Zapping su Radio Uno Rai, il governatore lombardo aveva affermato: "Siamo ai limiti tra la zona bianca e la zona gialla. Abbiamo superato alcuni parametri della zona bianca ma siamo in una situazione di non particolare gravità. Il numero dei contagi sta sicuramente aumentando e in maniera abbastanza consistente ma devo dire che per quanto riguarda i ricoveri ordinari in ospedale e quelli in terapia intensiva non siamo ancora in una situazione di tensione". Fontana ha poi ribadito che il 55 per cento dei ricoverati in ospedale non è vaccinato, sottolineando come la vaccinazione "sia fondamentale". "In questa occasione si nota il grande vantaggio e merito di aver fatto i vaccini, che non solo limita il numero di contagiati ma anche quello delle persone che devono ricorrere alle cure ospedaliere". Il presidente della regione Lombardia ha poi ricordato come ieri sul territorio lombardo siano stati fatti 220mila tamponi, il 22 per cento di tutti quelli fatti a livello nazionale: "Questo ha creato dei disservizi e delle difficoltà, distogliendo tra l'altro molto personale dall'attività medica negli ospedali e alle vaccinazioni. Ci vogliono regole precise che il governo ci dovrà dettare per capire in quali casi i tamponi sono necessari e in quali casi no".

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