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Covid, Fontana: “Nei trasporti servono orari scaglionati, la scuola in presenza è necessaria”

Il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, in merito al nodo ancora aperto dei trasporti per il rientro a scuola e lavoro ha sottolineato che “servono entrate scaglionate”. “Abbiamo predisposto tutto il necessario e abbiamo avuto un’ottima collaborazione con i dirigenti scolastici” ha aggiunto in un’intervista il governatore lombardo che ha concluso il suo intervento precisando che la scuola in presenza “è assolutamente necessaria”.
A cura di Simona Buscaglia
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Immagine di repertorio
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Il nodo dei trasporti per il rientro a scuola e a lavoro rimane uno di quelli più spinosi. Gli istituti scolastici non sanno ancora di fatto quando precisamente entreranno gli studenti in classe e anche sugli ingressi scaglionati non si conoscono i dettagli precisi. Se da Roma non sono ancora arrivate indicazioni certe, sull'argomento è intervenuto questa mattina, nel suo intervento a SkyTg24, il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana. In vista della ripresa nelle scuole nel settore dei trasporti "ci sono alcuni piccoli problemi, per risolvere i quali servono entrate scaglionate tra scuola e lavoro – ha detto il governatore lombardo – I tavoli che i prefetti tengono con tutti gli attori del Trasporto pubblico locale sono sempre aperti, è chiaro che ci sono alcuni piccoli problemi, soprattutto il rischio che in alcune situazioni non si riesca a rispettare interamente le norme".

Fontana però sembra ottimista: "Si stanno però creando ottime condizioni per differenziare l'orario di inizio delle attività scolastiche e lavorative, per cercare di rispettare sempre il distanziamento – ha precisato  – Auspico dall'inizio le entrate scaglionate e in questo caso mi sembra si inizi a metterle in atto". Il presidente della Regione ha poi concluso sottolineando che la scuola "in presenza è assolutamente necessaria. Abbiamo predisposto tutto il necessario e abbiamo avuto un'ottima collaborazione con i dirigenti scolastici. Tutte le condizioni di sicurezza che ci sono state suggerite dal governo sono state adottate. Andiamo verso la riaperture con attenzione, ma sapendo di aver fatto tutto il necessario per ridurre i rischi".

Tamponi salivari per il monitoraggio nelle scuole

Intanto questa mattina, nell'aula del consiglio regionale a Palazzo Pirelli, la vicepresidente e assessora al welfare Letizia Moratti ha elencato le azioni principali che la Lombardia metterà in campo per contenere i contagi e permettere la scuola sempre in presenza. Tra questi spiccano sicuramente i tamponi salivari, un metodo di contact tracing che consentirà di non chiudere interi plessi scolastici a ogni cluster. Rimane comunque fondamentale raggiungere, ha precisato Moratti, il maggior numero di personale scolastico con la vaccinazione anti-Covid. Da metà settembre sarà anche attivo un portale per la sorveglianza nella scuola.

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