Covid, a Milano l’indice di contagio Rt in calo a 1.14
Primi segnali di rallentamento della terza ondata della pandemia di Covid in Lombardia arrivano da Milano. Nel capoluogo sta calando l‘indice di contagio Rt, a 1.14 nell'ultimo bollettino di Ats Città Metropolitana di mercoledì 17 marzo. Un importante segnale di rallentamento della trasmissione del virus, dovuto agli effetti della zona arancione rafforzata (non ancora della zona rossa, iniziata solo tre giorni fa).
In tutta la Lombardia la curva dei contagiati sta iniziando ad appiattirsi, come ha spiegato a Fanpage.it l'epidemiologo Carlo La vecchia. La scorsa settimana, dal 7 al 14 marzo, i contagi sono saliti del 7%, molto meno rispetto alla settimana precedente quando l'aumento era stato del 30%, mentre prima ancora, dal 21 al 28 febbraio, la crescita era stata del 47%. Andamento simile anche per ricoveri e terapie intensive (erano aumentate del 34% nella settimana dal 28 febbraio al 7 marzo. Nei sette giorni successivi l'aumento è stato del 25%) anche se, come hanno insegnato le prime due ondate, la situazione degli ospedali migliora con ritardo rispetto al calo dei contagi.
Sono leggermente più alti gli indici ottenuti considerando i tamponi degli ultimi 14 giorni e la data di ricovero (rispettivamente 1.20 e 1.23). Si tratta in ogni caso di valori inferiori a 1.25, la soglia limite fissata per fare scattare la zona rossa. La Lombardia resterà in questa fascia almeno fino a lunedì 29 marzo. Da quella data, se l'andamento del contagio sarà positivo, con Rt basso e incidenza inferiore a 250 casi su 100mila abitanti, potrebbe scattare il passaggio in zona arancione. Il picco secondo le stime dovrebbe arrivare tra il 22 e il 25 marzo.
Ieri in Lombardia i nuovi contagiati erano 4.490 a fronte di 59.009 tamponi effettuati, con una percentuale di positività del 7,6%. Si tratta del dato più basso dall'inizio del mese di marzo. Resta però molto preoccupante la situazione degli ospedali: a oggi sono 781 i ricoverati in terapia intensiva, sempre più vicini al picco di 900 della seconda ondata. I pazienti negli altri reparti sono 6.641. Ancora tragico il bilancio dei decessi: 79 morti nelle ultime 24 ore, 29.459 da inizio pandemia.