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Covid a Milano e Lodi: a otto giorni dalla ripresa della scuola sono 90 le classi in quarantena

A otto giorni dall’inizio dell’anno scolastico in provincia di Milano e Lodi sono già novanta le classi in quarantena perché si è registrato almeno uno studente positivo al Covid-19. A dirlo è il direttore di Ats Milano, Walter Bergamaschi: “È abbastanza lineare se rapportato al numero dei contagi”.
A cura di Ilaria Quattrone
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Immagine di repertorio
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"A otto giorni dalla ripresa dell'anno scolastico sono circa novanta le classi della provincia di Milano e Lodi a essere interamente in quarantena" a causa di alcuni studenti positivi al Covid-19: a dirlo ai microfoni di Sky Tg24 è Walter Bergamaschi, direttore generale dell'Agenzia di tutela della salute di Milano. A tre giorni dalla ripartenza erano solamente 36-37 le classi in isolamento: "È abbastanza lineare se rapportato al numero dei contagi", continua Bergamaschi.

Bergamaschi: Numero minore di classi superiori rispetto all'anno scorso

Il direttore ricorda che nel territorio di Ats ci sono ben 2.500 classi: "Stiamo parlando dello 0,3/0,4 per cento del numero di classi, oggi in presenza. C'è un numero minore di classi superiori rispetto alle altre scuole e rispetto allo scorso anno. Certamente vediamo invece in modo molto chiaro l'effetto del vaccino sul contagio nella popolazione generale". In caso di positività Covid, l'intera classe è obbligata alla quarantena. L'unica persona a non essere etichettata come "contatto stretto" è l'insegnante. Negli ultimi mesi si è fatta avanti l'ipotesi dell'eliminazione dell'isolamento domiciliare. E sul tema, nella giornata di ieri, la vicepresidente di Regione Lombardia e assessora al Welfare Letizia Moratti ha detto: "Regione l'ha chiesto al Governo, ma al momento la risposta è stata negativa quindi restano i sette giorni di quarantena per gli alunni vaccinati e i dieci giorni per i non vaccinati".

Proteste sotto la sede del consiglio regionale per l'uso della quarantena

Intanto questa mattina fuori da Palazzo Pirelli, sede del consiglio regionale, si è tenuta una manifestazione organizzata dal comitato insegnanti e genitori "A Scuola". Al centro della protesta proprio l'uso della quarantena: "Gli studenti non possono essere considerati contatti stretti perché portano la mascherina a scuola", ha detto a Fanpage.it Lisa Jucca, vice presidente del comitato. Proprio oggi pomeriggio sarà discussa una mozione della consigliera di Lombardi civici europeisti, Elisabetta Strada, – sottoscritta anche dalla consigliera del Partito democratico, Paola Bocci – sui tamponi salivari per evitare l'isolamento domiciliare.

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