Costringono con i riti voodoo le ragazze a prostituirsi: arrestate cinque persone
Traffico di prostitute per le vie di Lodi. La squadra Mobile della Questura ha arrestato tre uomini e due donne, tutti originari della Nigeria, con l'accusa di aver sfruttato giovani donne lungo la strada provinciale di Binasca-Melegnano.
Il viaggio in Italia e lo sfruttamento
Dalle indagini è emerso che le ragazze partivano dall'Africa alla volta dell'Italia. Dopo averle fatte arrivare sulle coste libiche, venivano caricate sui barconi diretti poi in Sicilia. Il viaggio per mare veniva affidato ad alcuni scafisti: le donne hanno rischiato la vita.
Una volta in Italia, le vittime venivano avvicinate da alcuni trafficanti nigeriani. Questi le soggiogavano utilizzando alcuni riti voodoo. A loro dicevano che se non avessero eseguito quanto veniva loro richiesto sarebbero state causa di malattie e disgrazie per le loro famiglie. Non mancava la violenza: erano vittime di estorsione e spesso anche stuprate. Un incubo in cui le ragazze vivevano per anni, fino a quando i trafficanti non ritenevano che avessero pagato il loro "debito".
Cinque persone arrestate
A coordinare tutto il traffico c'era la presunta "maman": il suo appartamento a Melegnano era il quartier generale del giro di prostituzione. Qui dormivano tutte le ragazze da lei controllate. Ed è qui che le ragazze facevano ritorno dopo lo sfruttamento e consegnavano tutti i soldi alla loro aguzzina. La donna poteva contare sugli altri arrestati che avevano sede sempre a Melegnano o a San Giuliano. Altre ordinanze di custodia cautelare in carcere sono state eseguite a Torino e a Campobasso. Continuano le indagini in tutta Italia.