Costringevano donne a prostituirsi sulle strade della Bergamasca: arrestate 8 persone
Reclutavano donne da sfruttare lungo le strade della provincia bergamasca, attratte con false promesse dai loro Paesi d'origine e poi obbligate a stare sul marciapiede.
I Carabinieri della Compagnia di Treviglio hanno dato corso ad un ordine di esecuzione di misure cautelari delegato dalla Procura della Repubblica nei confronti di 8 persone (di cui cinque condotte in carcere e tre sottoposte a misura dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria) di età compresa tra i 33 e 65 anni, di nazionalità italiana, albanese, rumena, moldava e brasiliana allo stato indagate a vario titolo in concorso per favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione, estorsione, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.
L’operazione scaturisce da un’indagine condotta, nel periodo tra novembre 2022 e settembre 2023 dalla Tenenza Carabinieri di Zingonia a seguito di una denuncia presentata da una giovane costretta a prostituirsi sotto minacce e violenze. Così è emerso il sodalizio criminale che sfruttava donne costrette a prostituirsi nel territorio bergamasco lungo le arterie stradali dei comuni di Boltiere, Osio Sopra, Osio Sotto, Dalmine, Lallio e Bergamo, nonché a corrispondere indebitamente quote settimanali per la piazzola occupata.
Ma non solo. Le vittime venivano anche obbligate a proporre o cedere ai propri clienti ingenti quantità di sostanze stupefacenti, i cui proventi erano naturalmente destinati ai protettori. Nel corso dell'indagine, inoltre, sono stati sequestrati complessivamente 44mila euro in contanti, custoditi dagli arrestati come proventi delle loro numerose attività illecite.