“Costante calo delle chiamate al 118”: chiusi due check point per l’emergenza Covid in Lombardia
"Negli ultimi giorni si è evidenziata una lieve, ma costante, riduzione del numero delle richieste di soccorso al 112/118 per problematiche respiratorie/infettive". Una buona notizia arriva dal sistema di emergenza e urgenza della Lombardia, che da settimane è costretto a svolgere un lavoro straordinario per rispondere alle richieste di intervento per sospetti casi di Covid. È un altro segnale incoraggiante dopo il calo dell'indice di contagio Rt e del numero di ricoverati.
Chiamate al 118 in calo: ridotti i check point per l'emergenza Covid
Areu (Azienda regionale emergenza e urgenza) in una nota ha comunicato che le chiamate sono in calo e per questo "ha adattato la sua organizzazione alle nuove e diverse esigenze". Da domani, sabato 21 novembre, saranno attivi 2 check point per le ambulanze, rispetto agli attuali tre. Il primo a Busto Arsizio, presso le strutture di Malpensa Fiere, operativo già oggi. Il secondo a Bresso, in via Clerici, dove confluirà da domani l'attività che finora veniva svolta da quelli all'autodromo di Monza e alla Fiera di Milano.
La decisione dipende dai numeri in miglioramento e dalle chiamate che per fortuna si stanno riducendo. Bresso è inoltre ritenuto più strategico: trovandosi a due passi dall’autostrada A4 permette di servire sia il Milanese che la zona della Brianza.
In dieci giorni soccorsi quasi 800 pazienti
I CPCA sono strutture mobili attivate con lo scopo di ridurre l’afflusso di pazienti in Codice Verde presso i PS degli ospedali delle province di Milano, Monza Brianza, Varese,
Como. Le attività medico-sanitarie sono state effettuate al di fuori dei presidi ospedalieri, a bordo delle ambulanze di soccorso, e non hanno comportato l’utilizzo di risorse aggiuntive rispetto all’organizzazione messa in atto da Areu per l’emergenza COVID-19. Reso noto anche il bilancio dell'attività nel periodo 7-18 novembre: 797 pazienti visitati e valutati, 314 inviati a domicilio (39%), 36 trasferiti in ospedali delle province di Milano, Monza Brianza, Varese e Como (8%), 420 in ospedali di altre province: 420 (53%).